«Morire di»

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

Arnoldas
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«Morire di»

Intervento di Arnoldas »

Cari amici, non posso capire che differenza c'è tra "morire di fame" e "morire dalla fame". Quando dovrei usare "di" e quando "dalla"? Grazie.
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Marco1971
Moderatore
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Intervento di Marco1971 »

Direi che quando si indica la causa della morte (fisica, concreta), si usa la preposizione di: morire di cancro, di polmonite, ecc. Da si usa piuttosto in senso figurato: muoio dalla voglia d'incontrarlo (specie con una specificazione).

Poi ci sono delle espressioni cristallizzate. Con fame, si usa di: muoio di fame. La rimando per questo all'accezione 2 a. del Treccani.

P.S. Mi permetto di farle notare che non si dice Non posso capire che differenza c'è ma Non riesco a capire che differenza c'è. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Concordo con Marco, ovviamente. Aggiungo soltanto che, personalmente, morire dalla fame lo direi solo in un italiano fortemente interferito dal dialetto (dalle mie parti si dice «El móre da la fame» per dire «[Lui] muore di fame»). In italiano normale dico morire di fame.

Ho visto che su Google ci sono diverse occorrenze di morire dalla fame (usato in senso proprio), per lo piú esempi di testi antichi e scritti che risentono del parlato, come interventi in fòri di discussione. Chiedo a Marco, e agli altri: si può considerare una variante di registro popolare?
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Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Io non direi mai Muoio dalla fame, se non in senso figurato, ad esempio Muoio dalla fame di conoscere quella persona che ho visto ieri per strada. Ma una frase simile, sinceramente, non mi salirebbe mai alle labbra. Si dice Morire di fame, punto e basta. :D
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ti ringrazio. :) È giusto ribadire, anche per render chiara la cosa al nostro amico Arnoldas, che in italiano normale, in senso proprio, la reggenza è solo con di:
  • Morire di fame, in senso letterale, vuol dire «morire di inedia»;
  • Morire dalla fame di fare qualcosa, in senso figurato, vuol dire «essere rosi dalla voglia di fare qualcosa». La reggenza con la preposizione articolata è possibile solo se dopo la parola fame si trova un complemento di specificazione.
Arnoldas
Interventi: 339
Iscritto in data: gio, 06 nov 2014 9:41
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Intervento di Arnoldas »

Gentili moderatori Marco e Ferdinand, vi ringrazio sinceramente delle vostre spiegazioni e delle note. Buon fine settimana!
olaszinho
Interventi: 113
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Intervento di olaszinho »

In un altro forum, dal quale immagino che il nostro caro Arnoldas abbia preso spunto per la domanda, si faceva una differenza fra:

I poveri naufraghi morirono di fame (causa della morte) da
Sono a casa, dopo 9 ore di lavoro, e sto morendo dalla fame, sostenendo che in questo secondo caso, l'uso della preposizione articolata sarebbe giustificata dal senso iperbolico dell'espressione.
Per voi, cari cruscanti, questa distinzione non alcun senso e l'uso della preposizione dalla sarebbe sempre da evitare, mi par di capire.

Grazie anticipatamente per ogni ulteriore chiarimento in merito.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Credo che, se si fa riferimento alla necessità di assumere cibo, si dica normalmente sempre morire di fame, anche in usi iperbolici.
Arnoldas
Interventi: 339
Iscritto in data: gio, 06 nov 2014 9:41
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Intervento di Arnoldas »

Chiedo scusa, cari amici, siccome non sono italiano (sono lituano) penso di non aver capito bene la spiegazione di Olaszinho... 😞 Neanche ho capito di quale altro forum si tratta... Sono partecipante solo di Cruscate. Si può spiegare in modo comprensibile? Grazie.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Caro Arnoldas, la spiegazione che abbiamo dato Marco e io rimane valida. Olaszinho chiedeva se si potesse usare morire dalla fame in espressioni iperboliche, ossia in esagerazioni, ad es. «Oggi non ho fatto colazione e ora muoio di fame». La risposta è che anche in queste espressioni, in cui si fa comunque riferimento a una fame reale, a un bisogno di cibo, si deve usare la preposizione di, ossia si deve dire morire di fame e non morire dalla fame.

Ricapitoliamo:
  • «In questo Paese funestato dalla guerra civile la popolazione muore di fame» (fame reale; qui fame è sinonimo di inedia, cioè «mancanza di cibo»);
  • «Oggi non ho fatto colazione e ora muoio di fame» (fame reale, riferimento iperbolico, esagerato);
  • «La squadra viene da tre pareggi consecutivi e adesso muore dalla fame di vincere» (fame figurata, metaforica; la parola fame è seguita da una specificazione, perciò è retta da una preposizione articolata).
Ultima modifica di Ferdinand Bardamu in data sab, 09 dic 2017 15:36, modificato 1 volta in totale.
olaszinho
Interventi: 113
Iscritto in data: ven, 23 ago 2013 12:36
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Intervento di olaszinho »

Non credo che occorra l'esclusiva per partecipare a questo forum. Siccome avevo letto la sua stessa domanda in un altro forum di lingue, pensavo che si fosse riallacciato all'altra domanda. Fra l'altro pochi giorni fa, pose la domanda finisco a fare la casalinga, uguale a quella dell'altro forum, pensavo che almeno un'occhiata gliela avesse data, se così non fosse, ammetto di essermi sbagliato e Le chiedo scusa, ma ripeto, non c'è alcuna penale per leggere anche altri forum che trattano di linguistica. :D
Ultima modifica di olaszinho in data dom, 10 dic 2017 11:35, modificato 1 volta in totale.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Arnoldas
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Iscritto in data: gio, 06 nov 2014 9:41
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Intervento di Arnoldas »

Caro Ferdinand, grazie mille della Sua cortese spiegazione e della Sua pazienza. 😊 Chiedo scusa per il disturbo. Buona serata.
Arnoldas
Interventi: 339
Iscritto in data: gio, 06 nov 2014 9:41
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Intervento di Arnoldas »

Caro Olaszinho, mi dica di quale altro forum si tratta. Spesso guardo il Treccani, Parliamo italiano e specie l'Accademiadellacrusca. Ci sono degli altri? Me lo dica pure. Grazie.
valerio_vanni
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Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
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Intervento di valerio_vanni »

Ferdinand Bardamu ha scritto:«Oggi non ho fatto colazione e ora muoio di fame» (fame reale, riferimento iperbolico, esagerato);
«La squadra viene da tre pareggi consecutivi e adesso muore dalla fame di vincere» (fame figurata, metaforica; la parola fame è seguita da una specificazione, perciò è retta da una preposizione articolata).[/list]
Qui «fame» sta per «voglia». Ho l'impressione che ci sia una sostituzione di vocabolo che però lascia invariato il costrutto.
olaszinho
Interventi: 113
Iscritto in data: ven, 23 ago 2013 12:36
Località: Ostra (AN)

Intervento di olaszinho »

Ora mi avete fatto venire un sacco di dubbi.
Anche le frasi morire dal caldo o dal freddo non sono corrette? Sono comunissime e usate un po' dappertutto.
Si dice soltanto morire di freddo o per il freddo?
Grazie.

P.S. Evidentemente no: morire di e non da... Però morire dal ridere?! :oops: :roll:
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
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