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«Ruzzolacampi»

Inviato: ven, 09 feb 2018 0:15
di Ferdinand Bardamu
Il groviglio vegetale che, trasportato dal vento, percorre steppe e deserti assume diversi nomi in italiano. Mi sono imbattuto in:
  • rotolacampo;
  • ruzzolacampi (è il titolo, nella traduzione italiana di Alfredo Polledro (edizione BUR), di un racconto di Čechov; vi compare nella grafia ruzzola-campi);
  • steppicursore, la sola forma che io riesca a trovare in un dizionario, il Treccani; si tratta peraltro dello stesso modello scelto dallo spagnolo (estepicursor).
Mi chiedo dunque quale sia la parola «ufficiale» per indicare il cespuglio rotolante, sempreché non si usi anche qui l’inglese (tumbleweed), se è una di queste tre oppure se ce ne sono altre.

Inviato: ven, 09 feb 2018 10:50
di Carnby
Da recenti discussioni guichipediane, direi di attenermi alle attestazioni sui dizionari, sempreché la Crusca non intervenga con un articolo (si spera) autorevole.

Inviato: ven, 09 feb 2018 11:04
di Millermann
Io, prima d'ora, avevo già sentito il termine rotolacampo, che sembrerebbe essere il piú comune, nell'uso italiano.

Ruzzola-campi, a quanto pare, è presente solo nell'edizione del 1953 del romanzo di Čechov, mentre in quelle successive il titolo è stato cambiato. Se ne parla in questa interessante discussione.

Riguardo a steppicursore, il Treccani lo dà come aggettivo. Dovremmo, perciò, parlare —piú correttamente— di «cespugli steppicursori» o di «specie vegetali steppicursore», come alcune salsole. Insomma, lo vedrei bene in un documentario! ;)

Inviato: ven, 09 feb 2018 12:07
di Animo Grato
Millermann ha scritto:Riguardo a steppicursore, il Treccani lo dà come aggettivo. Dovremmo, perciò, parlare [...] di «specie vegetali steppicursore»
Questo ci porrebbe di fronte al problema del femminile. "Specie vegetali steppicursore" presupporrebbe un femminile singolare "steppicursora", in cui l'applicazione disinvolta e "colloquiale" della desinenza -a sarebbe in stridente contrasto con l'origine evidentemente colta della parola. Né si potrebbe trattare alla stregua di un aggettivo di seconda classe come agile/-i, perché "steppicursore" si qualifica come maschile già a partire dal suffisso -or(e).
L'unica soluzione sarebbe, come avviene con "precursore/precorritrice", fare "steppicorritrice" (plur. "steppicorritrici"), ma temo che questo strangolerebbe nella culla una parola già gracile di suo. :(

Inviato: ven, 09 feb 2018 13:21
di Carnby
Se c’intestardiamo sulla forma «migliore» finisce che tra un po’ tutti i dizionari registreranno solo tumbleweed. Il Treccani registra steppicursore? Vada per quello. È aggettivo e non un sostantivo? Si può sostantivare, o sbaglio?
Comunque stasera posso controllare se su GDLI, GRADIT e Lessico Universale Italiano ci sono anche altre forme.

Inviato: ven, 09 feb 2018 15:30
di Millermann
Riguardo al femminile: non che non me lo fossi chiesto! :? È che «steppicorritrice» mi sembrava una parola, oltre che quasi impronunciabile, troppo marcata, e quindi improponibile.
D'altronde (confesso che m'era sfuggita l'analogia con precursore/precorritrice) credo che in questo caso non sia neppure applicabile: non è forse vero che *steppicorritrice presupporrebbe l'esistenza di un ipotetico verbo *steppicorrere? :?
A riprova di ciò, il femminile di incursore è incursora, e non *incorritrice, perché non significa «colei che incorre». È giusto? Chiedo un parere agli esperti. :)

Inviato: ven, 09 feb 2018 16:23
di G. M.
Cercando in Google Libri, rotolacampo sembra di gran lunga il più comune dei tre, con circa dieci volte più attestazioni rispetto a ruzzolacampi (univerbato o con trattino). Steppicursore sembra decisamente raro.
Per rotolacampo, si riscontrano diversi trattamenti grammaticali: maschile con plurale regolare rotolacampi, maschile con plurale invariabile, femminile.

Inviato: ven, 09 feb 2018 19:09
di Carnby
Delle tre proposte, l’unica a lemma su GDLI, GRADIT e Lessico Universale Italiano è steppicursore (come aggettivo, «organismo vegetale steppicursore»).

Inviato: ven, 09 feb 2018 20:29
di Animo Grato
G. M. ha scritto:Per rotolacampo, si riscontrano diversi trattamenti grammaticali: maschile con plurale regolare rotolacampi, maschile con plurale invariabile, femminile.
Secondo la regola tanto cara al nostro Fausto Raso. :wink:

Inviato: ven, 09 feb 2018 20:37
di Ferdinand Bardamu
E steppicursore sia, dunque. Peccato perché ruzzolacampi mi piaceva molto: l’arbusto in questione l’ho sempre chiamato cosí, sull’esempio della traduzione italiana di Čechov.

Ruzzolacampi (con le sue varianti) mi pare anche meno formale e meno aridamente tecnico rispetto a steppicursore. (Che pone i problemi morfologici già evidenziati).

Per completezza, segnalo che il dizionario bilingue Garzanti in linea traduce tumbleweed con cespuglio rotolante. Gli altri dizionari bilingui in Rete ricorrono a lunghe perifrasi.

Inviato: ven, 09 feb 2018 22:37
di Freelancer
Ferdinand Bardamu ha scritto:Per completezza, segnalo che il dizionario bilingue Garzanti in linea traduce tumbleweed con cespuglio rotolante. Gli altri dizionari bilingui in Rete ricorrono a lunghe perifrasi.
Anche il Ragazzini 2010 (Zanichelli):
(bot., generi Salsola e Amaranthus; negli USA e in Austral.) arbusto che si stacca dal suolo e viene trasportato del vento; cespuglio rotolante.

Inviato: sab, 10 feb 2018 12:38
di Animo Grato
Millermann ha scritto:A riprova di ciò, il femminile di incursore è incursora
Ammetto candidamente di sentirlo adesso per la prima volta. Dove l'ha reperito? Il Treccani in rete e il mio vecchio Devoto-Oli non ne fanno menzione.

Inviato: sab, 10 feb 2018 14:08
di Millermann
L'ho trovato nel dizionario Sapere DeAgostini in rete.
Non so se come fonte sia completamente attendibile; certo è che i dizionari importanti dovrebbero indicare piú spesso le forme femminili non banali!

Lo stesso dizionario dà anche, tra l'altro, cursora come femminile di cursore, col significato [antico] di «messo, corriere», mentre per precursore ammette entrambe le forme precursora e precorritrice.
Inoltre, come dicevo prima, non riesco a non vedere la forma «steppicorritrice» come marcata semanticamente rispetto a «steppicursora». Insomma, se cerco d'immaginare una «pianta steppicorritrice», penso una pianta che, come nei cartoni animati, a un certo punto tira fuori un paio di gambe e si mette a correre su e giú! :lol:

Re:

Inviato: gio, 18 giu 2020 19:25
di Tecumseh
Millermann ha scritto: ven, 09 feb 2018 11:04[...]

Ruzzola-campi, a quanto pare, è presente solo nell'edizione del 1953 del romanzo di Čechov, mentre in quelle successive il titolo è stato cambiato. Se ne parla in questa interessante discussione.

[...]
Il racconto di Čechov è evocato — appunto s.v. Rotolacampo — da Edoardo Nesi nella Piccola Enciclopedia Psichedelica (AUTORI ASSOCIATI, Milano, Bompiani, 2008); inoltre il Picchi in linea registra rotolacàmpo 'tumbleweed'.

Steppicursóre è a lemma, insieme ai già citati Treccani e Battaglia, nell'Olivetti, ancora come sostantivo.

Per quanto mi riguarda, rotolacampo (trattato come sostantivo maschile, invariabile), è sempre stata l'unica (felicissima!) scelta, sin dal tempo in cui incontrai i primi « cespugli rotolanti » dal vivo.