«Ben più di una» singolare o plurale?

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G. M.
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«Ben più di una» singolare o plurale?

Intervento di G. M. »

Stavo rileggendo una mia traduzione quando mi sono trovato davanti questo scambio di battute:
«Quando ci incontrammo per la prima volta nelle Highlands, e mi offriste una tazza di tè…»
«Penso, dottor Johnson, che ne abbiate prese ben più di una.»

Di primo acchito quel prese plurale m'è sembrato un erroraccio; ma se ci penso non sono sicuro. :? Dopotutto, si tratta sicuramente d'un numero plurale di tazze: dire «ne ho presa ben più di una» non mi sembra (a senso) diverso da «ne ho presa tre», che è chiaramente sbagliato. Ben più di una vuole la costruzione al singolare o al plurale? Qualcuno mi illumini...
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Sono giusti ambedue gli accordi. Cito dalla GGIC (Grande Grammatica Italiana di Consultazione, Bologna: «Il Mulino», 2001, vol. II, § IV.3.1.):
  • Quando in posizione di compl. oggetto troviamo un SN di significato partitivo, l’accordo [del participio passato] può mancare (138) o può avvenire sia con l’antecedente di ne (139), sia con il SN in posizione di compl. oggetto come in (140) (in quegli stili che ammettono ess. come (127b-c)):
    (138) Di birra, ne ho bevuto due litri.
    (139) Di birra, ne ha bevuta due litri.
    (140) Di birra, ne ha bevuti due litri.
    [Gli esempi (127b-c) riguardano l’accordo del participio con il genere e il numero del complemento oggetto, accordo proprio di «certe varianti stilistiche alte»]
L’antecedente, nel suo caso, non è esplicitato ma è implicitamente ricavabile dal contesto: «Penso… che [di tazze] ne abbiate prese ben piú di una». Del resto, per citare C. Schwarze, Grammatica della lingua italiana, Roma: «Carocci», 2009, p. 152:
  • [ne] in sé non ha né Genere né Numero, ma riceve tali categorie dal contesto e le trasmette:
    (282) Nef.pl sono arrivatef.pl due.
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Intervento di Infarinato »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Sono giusti ambedue gli accordi. Cito dalla GGIC (Grande Grammatica Italiana di Consultazione, Bologna: «Il Mulino», 2001, vol. II, § IV.3.1.)…
D’altra parte
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ti ringrazio. E chiedo scusa: non ho cercato il brano della GGIC prima di pubblicare l’intervento. :oops:

L’accordo al singolare, con il complemento oggetto («Penso che ne abbiate presa ben piú d’una»), continua però a sonarmi «non comune», letterario. Ma poi mi viene in mente che il contesto può attribuire a quel ne anche un numero singolare: «Penso che [di tazza] ne abbiate presa ben piú d’una». Mi sbaglio? :?
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Ferdinand Bardamu ha scritto:[P]oi mi viene in mente che il contesto può attribuire a quel ne anche un numero singolare: «Penso che [di tazza] ne abbiate presa ben piú d’una». Mi sbaglio? :?
No, ma non è necessario… Pensa per esempio a: [Di tazze,] ne ho presa la metà. ;)

Comunque, ribadiamolo: nessuna delle opzioni è propriamente «sbagliata».
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G. M.
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Intervento di G. M. »

Grazie mille a entrambi. :) Non so come farei se non ci foste voi...!
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