«Dall'altra» senza nome
Inviato: gio, 17 mag 2018 15:23
Buongiorno!
Vorrei chiedere se è corretto usare la parola "altra" senza nome in costruzioni come queste:
1) "L’ordine lineare dei clitici rispetto al loro ospite dipende da due fattori: il modo del verbo ospite e il carattere finito o meno del verbo dall’altra"?
2) "All’aeroporto l’ho salutata col braccio, le scarpe ancora in mano dopo i controlli. Se ne stava dall’altra, in mezzo ai parenti..."
3) "Nel fiume ci sono entrato così, come se fosse l’unica via per passare dall’altra. Semplicemente, a un tratto è finita la terra..."
4) ""C'è il profiterole" disse la signora Carucci tentando di aprire la porta della camera, ma Cristiano si opponeva dall'altra puntando i piedi a terra".
In tutti gli esempi mi viene da aggiungere un nome:
"Se ne stava dall’altra parte" (2),
"per passare dall'altra riva" (3),
"dall'altra parte della porta" (4).
E nel primo esempio non riesco nemmeno a capire quale sia il significato di quel "dall'altra" attaccato alla fine della frase. Fosse per me metterei il punto dopo "il carattere finito o meno del verbo" e ottenerei una frase completa e ben costruita: "L’ordine... dipende da due fattori: il modo del verbo e il carattere del verbo". Punto. Logico, no?
Vorrei chiedere se, secondo voi, sia corretto usare tutti questi "altra" senza nome né prima né dopo. Capirei fosse "Io sono andato da una parte... Lei se ne stava dall’altra" o "lei da una parte spingeva... lui dall'altra si opponeva". Credo che tutti abbiano presente la porta con due lati o il fiume con due sponde, ecc ma in ogni caso non mi pare naturale omettere le parole principali, importanti. Sbaglio?
È possibile dire, per esempio: "ha passeggiato lungo il fiume e ha deciso di costruito la sua casa sull'altra" avendo in mente "sull'altra riva" ma non dicendolo?
Grazie in anticipo!
Vorrei chiedere se è corretto usare la parola "altra" senza nome in costruzioni come queste:
1) "L’ordine lineare dei clitici rispetto al loro ospite dipende da due fattori: il modo del verbo ospite e il carattere finito o meno del verbo dall’altra"?
2) "All’aeroporto l’ho salutata col braccio, le scarpe ancora in mano dopo i controlli. Se ne stava dall’altra, in mezzo ai parenti..."
3) "Nel fiume ci sono entrato così, come se fosse l’unica via per passare dall’altra. Semplicemente, a un tratto è finita la terra..."
4) ""C'è il profiterole" disse la signora Carucci tentando di aprire la porta della camera, ma Cristiano si opponeva dall'altra puntando i piedi a terra".
In tutti gli esempi mi viene da aggiungere un nome:
"Se ne stava dall’altra parte" (2),
"per passare dall'altra riva" (3),
"dall'altra parte della porta" (4).
E nel primo esempio non riesco nemmeno a capire quale sia il significato di quel "dall'altra" attaccato alla fine della frase. Fosse per me metterei il punto dopo "il carattere finito o meno del verbo" e ottenerei una frase completa e ben costruita: "L’ordine... dipende da due fattori: il modo del verbo e il carattere del verbo". Punto. Logico, no?
Vorrei chiedere se, secondo voi, sia corretto usare tutti questi "altra" senza nome né prima né dopo. Capirei fosse "Io sono andato da una parte... Lei se ne stava dall’altra" o "lei da una parte spingeva... lui dall'altra si opponeva". Credo che tutti abbiano presente la porta con due lati o il fiume con due sponde, ecc ma in ogni caso non mi pare naturale omettere le parole principali, importanti. Sbaglio?
È possibile dire, per esempio: "ha passeggiato lungo il fiume e ha deciso di costruito la sua casa sull'altra" avendo in mente "sull'altra riva" ma non dicendolo?
Grazie in anticipo!