«Toy» (taglia di cane)

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andrea scoppa
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«Toy» (taglia di cane)

Intervento di andrea scoppa »

Cosí s’indica bassamente la mole dei cani di grembo e simili. Basta «in miniatura», «mini» (in forma attributiva).
È cosí piana e naturale e lontana da ogni ombra di affettazione, che i Toscani mi pare, pel pochissimo che ho potuto osservare parlando con alcuni, che favellino molto piú affettato, e i Romani senza paragone.
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Carnby
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Re: «Toy» (taglia di cane)

Intervento di Carnby »

Mah, io scriverei semplicemente toi, però curiosando tra le pagine del GDLI ho trovato toe, ‘sciacallo’. Dopotutto è sempre un canide...
domna charola
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Re: «Toy» (taglia di cane)

Intervento di domna charola »

Per rispetto verso le povere bestiole, tradurrei con una delle tante soluzioni possibili in italiano:

https://www.tuttogreen.it/cani-toy-razz ... iche-cure/

A me personalmente viene spontaneo dire micro-cane, più breve di cane tascabile e più semplice.

"Toy" invece mi sembra orripilante sin dall'origine, perché l'idea di cane-giocattolo lo equipara a un oggetto, qualcosa che fa figo possedere, poi quando passa la moda lo butto via, lo rottamo, lo cedo... etc. insomma, suggerisce un'idea di gestione - e di rapporto - con l'animale da compagnia che è assolutamente da rigettare.

Adattarlo in italiano come toi non mi convince, a quel punto parliamo anche di petfud e di sciopping... intendo dire che non si tratta del nome proprio di una razza, per cui va mantenuto simile per non generare confusione, ma di una qualsiasi apposizione per specificarne le caratteristiche, e come tale perfettamente traducibile in qualsiasi lingua del globo.
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Millermann
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Re: «Toy» (taglia di cane)

Intervento di Millermann »

Anche secondo me (stavo scrivendo quando è stato pubblicato l'intervento precedente: scusate le eventuali ripetizioni) la cosa non è cosí semplice e immediata. I cani di taglia mini non sempre corrispondono ai cosiddetti cani toy. Le taglie base dei cani sono tre (piccola, media, grande); a queste se ne possono aggiungere altre due (mini e gigante). Solitamente, la taglia piccola va fino ai 10 chilogrammi di peso, e quella mini fino ai cinque.

I cani toy, invece, sono quasi sempre un'aberrazione, non sono cani di una taglia riconosciuta dalla federazione internazionale, tranne nel caso del barbone, la cui taglia «ufficiale» piú piccola è detta appunto toy o miniatura.

Negli altri casi, i cani toy sono esemplari forzati a essere piú piccoli del normale, spesso affetti da patologie e deformità. Sono, come dice il nome, dei «giocattoli» da esibire, incuranti del loro benessere.

Il termine, inoltre, è quasi un iperonimo che comprende al suo interno altre definizioni, come pocket, teacup e mini toy, che denotano animali di dimensioni ancora piú ridotte. :roll:

Si tratta, insomma, di termini informali e non tecnici. In italiano ho visto che si parla, scherzosamente, di cani tascabili o da borsetta, oppure di micro-cani. Nel caso del barboncino, invece, miniatura mi sembra il termine tecnico corretto. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
brg
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Re: «Toy» (taglia di cane)

Intervento di brg »

Millermann ha scritto: mer, 28 set 2022 12:14 [...] In italiano ho visto che si parla, scherzosamente, di cani tascabili o da borsetta, oppure di micro-cani. [...]
Anche nelle altre lingue hanno nomi simili. Si possono comunque definire anche "cani da salotto", "cani da grembo", "cani da compagnia". Io li chiamo botoli.
domna charola
Interventi: 1640
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Toy» (taglia di cane)

Intervento di domna charola »

I cani da salotto e i cani da grembo però sono di taglia più grande, e comprendono tutta una serie di modelli* "classici" che non rientrano nel caso esaminato.
Questi sono delle specie di esserini esili e isterici, che zampettano tremando per il freddo e abbaiando inca**ati contro il mondo che li ha fatti nascere così. Qualcuno rientra nella categoria del cane-pantegana, se devo usare un iperonimo invece diventano cacani - cioè "cacature di cani"... però qui non è questione di antipatie o simpatie personali e nomi colloquiali, ma di dare una definizione tecnica in italiano.

Quindi si tratta di avere un traducente che definisca con precisione l'oggetto e lo delimiti a sufficienza, e che possibilmente sia breve, facile e preferibile dal volgo.


* così, per restare nel politicamente corretto... con "razza", magari anche il signor cane - alimentato con piattini gurmé, accoccolato sul divano bello e rispettato da tutti - magari si offende...
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