«Brick»

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Federico
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«Brick»

Intervento di Federico »

Oggi ho appreso con grande sorpresa che le uova si possono comprare al supermercato in brick di cartone; con meno sorpresa (poiché esiste il tetra-brick) ho letto di brick di succhi di frutta et similia: in entrambi i casi però m'è venuto un crampo allo stomaco, anche perché tale parola sembrerebbe essere usata col significato genericissimo di confezione, forse limitato dalla condizione della rigidità e del materiale (prevalentemente) cellulosico (ma bisognerebbe indagare).
I vocabolari dicono qualcosa?
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arianna
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Intervento di arianna »

Sembra proprio che sia usato col significato di confezione, vedasi qui, per esempio.

Nulla ho trovato nei dizionari in mio possesso, ma vorrei capire cosa c'entra brick con confezione? :?
Felice chi con ali vigorose
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________

Arianna
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

arianna ha scritto:Sembra proprio che sia usato col significato di confezione, vedasi qui, per esempio.

Nulla ho trovato nei dizionari in mio possesso, ma vorrei capire cosa c'entra brick con confezione? :?
Brick, letteralmente mattonella e quindi con significato figurato confezione rettangolare rigida di dimensioni limitate. Esempio tipico: i pacchetti sotto vuoto di caffè macinato da 250 grammi, me ne porto sempre in grande quantità da Palermo quanto torno negli Stati Uniti, dove per l'appunto si chiamano bricks. Probabilmente ai produttori piace usare il termine inglese, per motivi sociolinguistici ben noti. :wink:
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Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
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Intervento di Federico »

E le uova? Quelle scatole al massimo sono trapezioidali... come al solito, siamo bravissimi a estendere e innovare il significato e l'uso delle parole straniere, mentre ci rifiutiamo di fare lo stesso colle nostre. :roll:
fabbe
Interventi: 454
Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 20:57

Intervento di fabbe »

Forse semplifico troppo, per me "brick" (nell'uso italiano) è semplicemente scatola o cartone.
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Si potrebbe adattare in bricco, che già esiste nel senso di «mattone, quadrello» (GRADIT).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

fabbe ha scritto:Forse semplifico troppo, per me "brick" (nell'uso italiano) è semplicemente scatola o cartone.
Non penso che semplifichi troppo: pare anche a me che sia cosí.
Marco1971 ha scritto:Si potrebbe adattare in bricco, che già esiste nel senso di «mattone, quadrello» (GRADIT).
Conoscevo solo il bricco contenitore per liquidi: da quanto esiste quest'accezione?
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Federico ha scritto:Conoscevo solo il bricco contenitore per liquidi: da quanto esiste quest'accezione?
Il GRADIT dice che è di basso uso e apparso nel XX secolo, dal francese brique (sec. XII), dal medio olandese bricke (cfr. tedesco moderno brechen «spezzare»).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Il GRADIT dice che è di basso uso e apparso nel XX secolo, dal francese brique (sec. XII), dal medio olandese bricke (cfr. tedesco moderno brechen «spezzare»).
Grazie.
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