«Food bag»
Inviato: mer, 08 lug 2020 21:29
Al fine di ridurre gli sprechi alimentari (con anche un occhio al soldo, in verità), pare che sempre piú avventori facciano, a fine pasto, ciò che in realtà si è sempre fatto (salvo casi particolari: i ristoranti di lusso, ma nemmeno tutti, e parlo per conoscenza diretta): farsi consegnare i propri avanzi di portata. « Me li mette in un sacchettino(/sportina)? » l'ho ascoltato, e detto, quantità innumeri di volte. Nel « sacchettino(/sportina) » l'esercente riponeva, protetti da contenitori di cartone, plastica o alluminio per alimenti, quelle porzioni di cibo — evidentemente già ricomprese nel conto finale — che non si era riusciti a consumare al tavolo.
Ma oggi è diverso: oggi finalmente abbiamo — forza, esultiamo tutti insieme: chi non salta misoneista è... è... — la food bag!
Perché è diversa? Be', perché è ecologica (quindi abolita la plastica), riutilizzabile (il cartone potrebbe segnare il passo), riciclabile (ci teniamo perciò l'alluminio e la carta dei sacchettini/sportine). Dunque, a ben vedere, una rivoluzione epocale, tale da imporre una definizione tecnica, peculiare e precisissima, che inoltre rompesse con la tradizione, a rimarcare idealmente la perentoria cesura.
Ora dovrei avanzare una o piú proposte esplicite: ma non ne ho voglia, mi scuserete. Chi passa di qui, e legge, e conserva energie residue superiori alle mie attuali, si cimenti, prego, se crede: soffrirà probabilmente l'imbarazzo della scelta...
Ma oggi è diverso: oggi finalmente abbiamo — forza, esultiamo tutti insieme: chi non salta misoneista è... è... — la food bag!
Perché è diversa? Be', perché è ecologica (quindi abolita la plastica), riutilizzabile (il cartone potrebbe segnare il passo), riciclabile (ci teniamo perciò l'alluminio e la carta dei sacchettini/sportine). Dunque, a ben vedere, una rivoluzione epocale, tale da imporre una definizione tecnica, peculiare e precisissima, che inoltre rompesse con la tradizione, a rimarcare idealmente la perentoria cesura.
Ora dovrei avanzare una o piú proposte esplicite: ma non ne ho voglia, mi scuserete. Chi passa di qui, e legge, e conserva energie residue superiori alle mie attuali, si cimenti, prego, se crede: soffrirà probabilmente l'imbarazzo della scelta...