«Peluche»

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Marco1971
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«Peluche»

Intervento di Marco1971 »

In italiano esistono le seguenti forme: la peluscia, la pelusce e il peluscio. Forme adoperate tra Otto e Novecento, ma cadute dall’uso nel ventunesimo secolo:

Nell’Abruzzo Citeriore 44 opifici fabricano il panno detto peluscia o tarantola (da Taranto). (Cattaneo)

Vestita di pelusce bianco, ...la Giacinta guardava, tenendo in una mano il suo gran ventaglio di piume. (Capuana)

Entrò la contessa di Prato, mascherata da baccante accompagnata dal marito e da un bel giovanotto biondo, ...che le tolse dalle spalle la mantelletta ‘Fatma’ di peluscio. (Verga)

Portava anche lui un berrettaccio celliniano di peluscio chermisino sopra i preraffaeliti capelli. (Papini)

Ci son degli albi verdi di peluscia infeltrita da sfogliare. (Jahier)

La donna che invita sul peluscio / del suo bavero nero affonda il volto. (Gatto)

Solo per ricordare la lingua che fu.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Intervento di Federico »

Per la lingua comune, vale come sostituente universale pupazzo (o pupazzetto, bambolotto).
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

Nell'ottava edizione del Dizionario Moderno (1942) Alfredo Panzini ha scritto:Peluche. Voce franc., che risale all'italiano peluzzo: tessuto greve di lana, di cotone o di seta, fabbricato come un velluto, ma di cui i fili sono assai più lunghi. Serve per guarnizioni di cappelli e di abiti, per coprir mobili, ecc. Fra il popolo è usata la parola buona felpa.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Per quanto riguarda la materia, il peluscio non è il peluzzo. Né il pupazzo è necessariamente di peluscio.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Mette forse conto riportare la definizione del Battaglia.
Peluscia, sf. (anche pelusce e peluscio, sm.). Stoffa, per lo piú di seta e simile al velluto, ricoperta da un pelo alquanto lungo e morbido, usata per confezionare abiti invernali e pupazzi; felpa.
Quanto all’origine, è l’adattamento del francese peluche, che deriva dall’antico pelucher ‘piluccare’, che è del latino tardo piluccare.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Né il pupazzo è necessariamente di peluscio.
Però quando si parla di peluche senz'altre specificazioni in genere si parla genericamente di un pupazzo.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

E quando si parla di orsacchiotti di peluche?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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cuci
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Intervento di cuci »

Freelancer ha scritto:
Nell'ottava edizione del Dizionario Moderno (1942) Alfredo Panzini ha scritto:Peluche. Voce franc., che risale all'italiano peluzzo: tessuto greve di lana, di cotone o di seta, fabbricato come un velluto, ma di cui i fili sono assai più lunghi. Serve per guarnizioni di cappelli e di abiti, per coprir mobili, ecc. Fra il popolo è usata la parola buona felpa.
Felpa? Lo si può definire sinonimo?
Certo che dire "orsacchiotto di felpa" parrebbe quasi ridicolo... però un «Portava anche lui un berrettaccio celliniano di felpa chermisina sopra i preraffaeliti capelli.» non suonerebbe poi tanto male.

Io riabiliterei "peluscio", mi sembra ottimo: "Orsacchiotto di peluscio" et similia.
Poi c'è la metonimia diffusissima per la quale un peluche è un pupazzetto o un animale di peluche... «Il suo letto era quasi completamente sommerso dai peluche» => «Il suo letto era quasi completamente sommerso dai pupazzi/pupazzetti/pelusci»
«Duva vidi moju zzappa fundu»

·Dum·Doceo·Disco·
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Federico
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:E quando si parla di orsacchiotti di peluche?
Piuttosto raro, come dice anche cuci: in genere la specificazione non è necessaria, ma se mai lo fosse ovviamente peluscio sarebbe una buona soluzione.
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