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palatalizzazione di gruppi consonantici iniziali

Inviato: mer, 27 apr 2005 12:46
di u merlu rucà
I gruppi consonantici inziali latini PL- BL- GL- FL- hanno subito, in buona parte dell'Italia (e della Romània) un processo di palatalizzazione più o meno avanzata. Ma quando ha avuto inizio il processo di palatalizzazione ?

Re: palatalizzazione di gruppi consonantici iniziali

Inviato: mer, 27 apr 2005 20:05
di Infarinato
u merlu rucà ha scritto:I gruppi consonantici iniziali latini PL- BL- GL- FL- hanno subito, in buona parte dell'Italia (e della Romània) un processo di palatalizzazione più o meno avanzata. Ma quando ha avuto inizio il processo di palatalizzazione?
Di preciso non saprei, ma direi che si tratta d’un fenomeno molto antico (…non c’è nulla sul Rohlfs al riguardo?).

Per il momento, mi limito a segnalare un interessante articolo su un tema correlato (…interessante anche per l’abbondare d’anglicismi inutillimi, nonché per un «bellissimo» «in questa | opera» :twisted:).

Inviato: gio, 28 apr 2005 15:49
di u merlu rucà
Anche se è difficile, ovviamente, definire una data precisa, ritengo che la palatalizzazione sia avvenuta, comunque, dopo l'invasione dei Longobardi, in quanto le parole longobarde con i nessi iniziali in questione, sopravissute nella lingua italiana o nei dialetti, partecipano alla palatalizzazione (cito blaih 'pallido' da cui italiano biacca, ligure giaca). Se il fenomeno della palatalizzazione fosse stato già esaurito, i gruppi consonantici si sarebbero mantenuti. Infatti le parole colte, di origine latina (o straniere), introdotte nell'italiano a partire dal Rinascimento, hanno mantenuto i gruppi iniziali originari: plastica e non piastica, acclamazione e non acchiamazione, blusa e non biusa. Nel ligure molte parole colte o straniere (anche queste introdotte dopo l'esaurimento del processo di palatalizzazione) hanno subito addirittura un processo di rafforzamento del gruppo consonantico (-l- > -r-: clistere > cristeru; flanella > franèla), andando in direzione opposta alla palatalizzazione.

Inviato: mar, 03 gen 2006 20:15
di Infarinato
u merlu rucà ha scritto:Anche se è difficile, ovviamente, definire una data precisa, ritengo che la palatalizzazione sia avvenuta, comunque, dopo l'invasione dei Longobardi, in quanto le parole longobarde con i nessi iniziali in questione, sopravissute nella lingua italiana o nei dialetti, partecipano alla palatalizzazione (cito blaih 'pallido' da cui italiano biacca, ligure giaca)…
La sua congettura appare fondata, caro Merlu: nell’Introduzione alla sua Grammatica storica il Castellani ricorda di sfuggita (a proposito delle voci chiesa < ECCLESIA, pp. 25-6, e biavo «azzurro» < *BLAWA-, pp. 52-3) che la palatalizzazione in questione sarebbe avvenuta intorno al Mille.

Inviato: mar, 03 gen 2006 22:04
di u merlu rucà
Infarinato ha scritto:
La sua congettura appare fondata, caro Merlu: nell’Introduzione alla sua Grammatica storica il Castellani ricorda di sfuggita (a proposito delle voci chiesa < ECCLESIA, pp. 25-6, e biavo «azzurro» < *BLAWA-, pp. 52-3) che la palatalizzazione in questione sarebbe avvenuta intorno al Mille.


Grazie, Infarinato, per la citazione.
Anche in portoghese/gallego esistono notevoli palatalizzazioni e qualcuno ha teorizzato che il fenomeno sia avvenuto (per il portoghese/gallego) in epoca molto antica, dato che il lessico 'cristiano' non le presenta (in questo momento vado a memoria, ma cercherò la bibliografia).