Grazie mille, ma credo che non mi arrischierò più molto a commentare. Mi trovo un po' a disagiofabbe ha scritto:Prisca, a me è piaciuto il suo stile! Ha il mio pieno sostegnoPrisca ha scritto:Bubu7, a proposito di mancamenti e anatemi, facevo solo per dire. Ovviamente ci sono problemi più gravi e comportamenti più adeguati dei miei, ma di qui a scarnificare ogni leggerezza...comunque, visto che questo mi sembra lo stile della comunità, d'ora in poi cercherò di essere rigorosa e di non perdermi in commenti oziosi.
Tè
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
- SinoItaliano
- Interventi: 384
- Iscritto in data: mer, 04 gen 2012 8:27
- Località: Pechino
Purtroppo the (con o senza accento, grave o acuto che sia) è la grafia piú diffusa, tanto che da bambino quando vidi per la prima volta scritto tè pensai che fosse un errore d'ortografia.
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Alla norditaliana? Al nord è prevalentemente tè (e aperta).Bue ha scritto:la mia maestra negli anni dal 1969 al 1974 - dunque in tempi non sospetti - mi aveva insegnato come grafie equivalenti tè, the o tea (tutte pronunciate té, alla norditaliana).
Twinings e Lipton, sebbene abbiano nel nome prodotto "tea" (essendo entrambi inglesi), menzionano esclusivamente "tè" nella descrizione e nelle parti della confezione in cui si parla del prodotto.
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
L'unico marchio che usa la grafia con l'acca di cui avevo memoria è Infré (del gruppo Bonomelli).
E infatti ricordavo bene: http://www.laviticella.it/catalog/image ... ILTRI..jpg
E infatti ricordavo bene: http://www.laviticella.it/catalog/image ... ILTRI..jpg
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
Si vede che Mantova fa eccezione... Indaghero` meglio, ma mi sembra di ricordare che tutti i miei conoscenti lombardi, emiliani o veneti dicano "véngo a préndere il té da tè" anziché "vèngo a (p)prèndere il tè da (t)té".Silvia. ha scritto:Alla norditaliana? Al nord è prevalentemente tè (e aperta).Bue ha scritto:la mia maestra negli anni dal 1969 al 1974 - dunque in tempi non sospetti - mi aveva insegnato come grafie equivalenti tè, the o tea (tutte pronunciate té, alla norditaliana).
- SinoItaliano
- Interventi: 384
- Iscritto in data: mer, 04 gen 2012 8:27
- Località: Pechino
Mi risulta che per i lombardi sia il contrario: cioè pronunciano il pronome personale «te» con la e aperta quindi «tè».
Quando una mia amica di Varese mi disse: «Me lo paghi te /tè/?», le risposi «No, ma se vuoi ti pago il caffè!»
Quando una mia amica di Varese mi disse: «Me lo paghi te /tè/?», le risposi «No, ma se vuoi ti pago il caffè!»
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
Addirittura thé!.Silvia. ha scritto:L'unico marchio che usa la grafia con l'acca di cui avevo memoria è Infré (del gruppo Bonomelli).
Dati tutti gl'influssi dialettali, non sarebbe normale controllare su qualche dizionario la grafia corretta? Tutt'al piú che si tratta d'una dicitura che sarà sotto gli occhi di tutti.
Credo che Lei ricordi male. Ma la Lombardia è grande, e non mi prendo responsabilità sulla pronuncia mantovanaBue ha scritto:…mi sembra di ricordare che tutti i miei conoscenti lombardi, emiliani o veneti dicano "véngo a préndere il té da tè" anziché "vèngo a (p)prèndere il tè da (t)té"
Per quanto riguarda il veneto, anche in questo caso non esiste un dialetto unico, bensì un insieme di dialetti, ma di certo l'uso del dialetto nel Veneto supera di gran lunga l'uso dell'italiano, in qualsiasi contesto, non solo quello familiare. Te come pronome corrisponde al "ti" dialettale e, paradossalmente il "ti" italiano corrisponde al "te" (pronuncia té) dialettale.
Sì, ma il contrario di cosa? Se si riferisce alla frase di Bue, tè è riferito al pronome e té al tè.SinoItaliano ha scritto:Mi risulta che per i lombardi sia il contrario: cioè pronunciano il pronome personale «te» con la e aperta quindi «tè».
Insomma, al nord te è (quasi) sempre tè, e tè è tè!
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
C'è sempre l'Estathè. E anche il Beltè Vera-Nestlé, nonostante l'assenza della pleonastica h sulla scritta principale sull'etichetta, «precisa» che si tratta di thè freddo.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5077
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Non so quanto sia indicativo, ma io, i miei famigliari e i miei conoscenti la bevanda la pronunciamo /tɛ/, come il pronome, sia in italiano sia in dialetto.Bue ha scritto:Si vede che Mantova fa eccezione... Indaghero` meglio, ma mi sembra di ricordare che tutti i miei conoscenti lombardi, emiliani o veneti dicano "véngo a préndere il té da tè" anziché "vèngo a (p)prèndere il tè da (t)té"
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
Allora io scriverei sulla confezione (si veda il collegamento nell'intervento di Silvia): thé déthéiné Infré, cosí rima tutto!Carnby ha scritto:Sarà per fare la rima con Infré.Andrea Russo ha scritto:Addirittura thé!
Comunque thé non è «sbagliato», è francese. Thè invece ha davvero poco senso.
A ogni modo, sembra che tè non piaccia proprio come nome da riportare sulle confezioni... eppure usano tè nel sito. Hanno paura che la gente lo confonda col pronome te (nella sua pronuncia settentrionale)?
Andrea Russo ha scritto: Allora io scriverei sulla confezione (si veda il collegamento nell'intervento di Silvia): thé déthéiné Infré, cosí rima tutto!
Credo che siano scelte fatte molto molto tempo fa... allora bisogna rifare l'immagine al prodotto. Modificare le confezioni, ecc. e tutto questo ha dei costi. Spero sia per questo e non per altri motivi.Andrea Russo ha scritto: A ogni modo, sembra che tè non piaccia proprio come nome da riportare sulle confezioni... eppure usano tè nel sito. Hanno paura che la gente lo confonda col pronome te (nella sua pronuncia settentrionale)?
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 3 ospiti