Spazio di discussione su questioni di grafematica e ortografia

Moderatore: Cruscanti

Bue
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Intervento di Bue »

SinoItaliano ha scritto:Mi risulta che per i lombardi sia il contrario: cioè pronunciano il pronome personale «te» con la e aperta quindi «tè».

Quando una mia amica di Varese mi disse: «Me lo paghi te /tè/?», le risposi «No, ma se vuoi ti pago il caffè!» :D
Appunto, i lombardi (almeno del mantovano) dicono: "me lo paghi tè il té?"
Bue
Interventi: 866
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Intervento di Bue »

.Silvia. ha scritto:
Bue ha scritto:…mi sembra di ricordare che tutti i miei conoscenti lombardi, emiliani o veneti dicano "véngo a préndere il té da tè" anziché "vèngo a (p)prèndere il tè da (t)té"
Credo che Lei ricordi male. Ma la Lombardia è grande, e non mi prendo responsabilità sulla pronuncia mantovana
...sarà forse influenzata dal "Palazzo Te", pronunciato con la "e" chiusa.
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Sandro1991
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Intervento di Sandro1991 »

Anche Francesco Renga (minuto 2:45) vuole che si parli di , al diavolo questi discorsi sul caffè...! :lol:
Avatara utente
SinoItaliano
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Intervento di SinoItaliano »

Carnby ha scritto:D'accordo sull'inutilità; per quanto riguarda l'etimologia, non so se in qualcuno degli idiomi citati (malese, min nan di Xiamen/Amoy, min dong di Fuzhou/Fuchau) ci sia una t aspirata cioè th ([tʰ]).
Per «grafia crudamente etimologica» mi riferivo al francese.
Nel min nan moderno è una t non aspirata, sulla pronuncia antica non saprei dirle. :?
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
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