Demotici ambigui
Inviato: dom, 17 apr 2022 18:51
Il demotico gianese indica sia l'abitante di Giano dell'Umbria (PG) sia quello di Giano Vetusto (CE). Come facciamo a disambiguare? Come facciamo, insomma, senza un contesto, a sapere ─ quando si parla ─ di quale gianese si tratta? Sembra che il comune campano abbia assunto la specificazione Vetusto (antico) nel 1863, dopo l'unità d'Italia, per distinguerlo dal comune umbro; il demotico gianese, però, è rimasto per ambe (sic!) le località. Proponiamo, quindi, agli addetti alla coniazione degli etnici, di lasciare il demotico gianese per l'abitante della località umbra e (ri)denominare "gianvetustano" l'abitante del paese campano. Il toponimo di quest'ultimo sembra derivi da un tempio dedicato a Giano.
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Il nostro Paese ha due comuni "omonimi", San Casciano dei Bagni (SI) e San Casciano in Val di Pesa (FI) i cui abitanti si chiamano "sancascianesi". Come facciamo a sapere, senza un contesto, quando sentiamo parlare di sancascianesi se si allude agli abitanti del comune senese o di quello fiorentino? Secondo chi scrive il "dilemma" è risolvibile lasciando il demotico "sancascianese" all'abitante del comune in provincia di Siena e (ri)denominando "sancasciapesano" il cittadino del comune fiorentino.
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Il nostro Paese ha due comuni "omonimi", San Casciano dei Bagni (SI) e San Casciano in Val di Pesa (FI) i cui abitanti si chiamano "sancascianesi". Come facciamo a sapere, senza un contesto, quando sentiamo parlare di sancascianesi se si allude agli abitanti del comune senese o di quello fiorentino? Secondo chi scrive il "dilemma" è risolvibile lasciando il demotico "sancascianese" all'abitante del comune in provincia di Siena e (ri)denominando "sancasciapesano" il cittadino del comune fiorentino.