Sculato oggi significa perlopiù ‘sfortunato’ (e sculo ‘sfortuna’), ma in passato, in Toscana, sculato aveva valore di ‘eccezionalmente fortunato’.
«Sculato»
Moderatore: Cruscanti
«Sculato»
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5088
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
«Sculato»
Il prefisso s- ha anche valore intensivo: qui la parola equivale a «che, chi ha molto culo». C’è da dire che in effetti si presta all’equivoco, avendo per l’appunto s- il doppio valore intensivo e privativo. Forse l’interpretazione intensiva è favorita dal fatto che il significato di ‹sfortunato› è di solito coperto da sfigato…
In veneto, per esempio, s- ha molto spesso valore intensivo: sparonzare (da paron, ‹spadroneggiare›), sgarofolare (da garòfolo, ‹garofano›, mangiare avidamente, consumare), sgozare (da goza, ‹goccia›, gocciolare), ma scancanare (da càncano, ‹togliere i cardini, dissestare›).
Re: «Sculato»
Potrei sbagliarmi, ma dalle mie parti (Parma) mi pare d'averlo sentito solo col secondo significato. Vedo che è riportato come secondo significato in Slengo, quindi è ancora vivo da qualche parte.
Nei Sinonimi e Contrari Treccani (2003) è riportata solo l'accezione positiva (corsivi miei):
Il principale impiego fig[urato] di c[ulo] è nel senso di «fortuna» [...]. Da quest’uso, deriva anche l’agg[ettivo] volg[are] sculato, con i sinon[inimi] fortunato, nato con la camicia (o sotto una buona stella) e i contr[ari] (region[ale]) iellato, nato sotto una cattiva stella, (pop[olare]) scalognato, (region[ale]) scarognato, (region[ale]) sficato, (region[ale]) sfigato, sfortunato, sventurato.
Il mio Dizionarietto di traducenti · I miei libri sull'italiano
Re: «Sculato»
Dalle mie parti si usa la parola "sculo" con il significato di "sfortuna". Le conseguenze sono ovvie.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 3 ospiti