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[LIJ] «Rixi»

Inviato: ven, 30 giu 2023 8:26
di Carnby
Come si pronuncia il cognome del politico Rixi in genovese? Chiedo in particolare le vocali e la r.

Re: [LIJ] «Rixi»

Inviato: ven, 30 giu 2023 15:00
di Infarinato
@u merlu rucà, @Ligure:)

Re: [LIJ] «Rixi»

Inviato: sab, 29 lug 2023 13:44
di u merlu rucà
['ri:ʒi]

Re: [LIJ] «Rixi»

Inviato: dom, 26 nov 2023 11:18
di Ligure
Carnby ha scritto: ven, 30 giu 2023 8:26 Come si pronuncia il cognome del politico Rixi in genovese? Chiedo in particolare le vocali e la r.
Per quanto concerne i fonemi vocalici e l'r del dialetto genovese tradizionale (e dell'italiano locale) l'unica fonte ad averne trattato rimane il Canepari (v. il suo MaPI e il suo Manuale di fonetica).

Certamente non tutto risulta condivisibile, ma, quando scriverà qualcun altro, si valuteranno eventuali contributi migliori.

Ovviamente, in generale si può dire questo: se il Canepari ha notato che l'italiano locale si avvale, ad es., di timbri vocalici a metà strada tra quelli tradizionali del dialetto e quelli di un italiano (più) neutro, vale anche la condizione reciproca, non esplicitata direttamente dal Canepari. Cioè oggi il dialetto è parlato - quasi esclusivamente - con gli stessi timbri vocalici dell'italiano locale.

Mentre, ovviamente, i locutori nativi (non ce ne sono più da tempo) parlavano l'italiano con i timbri vocalici del dialetto tradizionale.

Oltre ad altri aspetti puntuali, l'analisi del Canepari non esplicita questa evidente dinamica, che ha sempre "pilotato" in modalità "inscindibilmente collegata" la pronuncia del dialetto vero e proprio e quella dell'italiano locale, essendosi sempre rifiutata - o astenuta - la scuola (in tutti i suoi ordini e gradi) dal proporre una pronuncia neutra (mai perseguita da alcuno dei suoi rappresentanti). Rimanendo, quindi, l'apprendimento e la pratica ristretti alla grafia.

Tutto ciò detto, il cognome Rixi, probabilmente ligure, ma assolutamente non tipico della città, viene pronunciato esclusivamente Riksi nell'italiano locale - come in quello neutro - come si può benissimo ascoltare in qualsiasi trasmissione di emittenti locali o nazionali. Viene pronunciato u Riksi anche nel dialetto, non trattandosi di un cognome tradizionale urbano, così come si direbbe u Craksi o u taksi ecc..

Solo cognomi di antico ceppo mantengono la pronuncia del dialetto, ma soltanto nel dialetto, come, ad es., u Frixun, cioè Frixione (la parola indica un uccellino). Nell'italiano locale esclusivamente Friksione, Biksio, Oksilia ecc.. Mentre la pronuncia indicata dalla lettera "x" delle scrizioni mutuate dal dialetto risulterebbe, per altro, sonora.

Infatti, la pronuncia del dialetto sarebbe, ad es., /u /'bi:ʒu/, essendo /ʒ/ fonema costrittivo (sonoro) postalveo- palatale (prolabiato) secondo la definizione del Canepari. Fonema a pieno diritto - nel dialetto genovese - in quanto esistono moltissime coppie minime quale, ad es., quella in cui câxu /'ka:ʒu/ = caso si oppone a câsu /'ka:su/ = calcio ecc..

Inoltre, si può notare: 1) che l'i - che intendeva indicare "palatalità" in scrizioni del tipo di Bixio - è, in realtà, graficamente superfluo e 2) che, in dialetto, si pronuncia sempre /u /'bi:ʒu/ anche se il cognome fu - all'epoca - trascritto "fuori le mura" - da chi non s'avvaleva della lettera "x" - come Bisio. Anche se ne manca consapevolezza, si tratta soltanto di due scrizioni leggermente differenti dello stesso identico cognome. Sorte in epoche caratterizzate da molteplici tradizioni grafiche, sottoposte a influenze reciproche.

La quasi totalità dei parlanti non s'è mai posta alcun problema, da diverse generazioni. Assolutamente tutti pronunciano taksi, Biksio ecc. da molte generazioni e, anche in dialetto, si pronuncia, appunto, u taksi. Ora si pronuncia anche Craksi, Riksi e, nei supermercati, si acquistano, in dialetto e nell'italiano locale, formati "maksi" di carta igienica Foksi ("Foxy"). Un adattamento quale "tassì" non è praticato e, se ascoltato durante viaggi o trasmissioni televisive, non è vissuto come tale, ma piuttosto come una simpatica bizzarria o un aspetto idiosincratico. Detto altrimenti, risulta assente un'eventuale consapevolezza che possa essersi mai trattato di uno "xenofonema" vel sim. . . .