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Abrucata

Inviato: ven, 29 giu 2007 21:05
di Decimo
Termine còrso per crepuscolo. Vorrei conoscerne l'etimologia.

Inviato: ven, 29 giu 2007 21:22
di Marco1971
Mi domando se non ci sia un nesso con le voci toscane brúzzico, bruzzo, brúzzolo, che il Battaglia ricollega (pur dicendo incerto l’etimo) alla radice br- bru- «che indica luce, brillio». Forse u merlu rucà ci saprà illuminare. :D

Curiosando ho trovato questo:
La corrispondente radice br-, o bhr-, ha dato nelle lingue indoiraniche esiti significativi che si collocano nei campi semantici della luminosità e della combustione. Si presenterebbe insomma come plausibile l’ipotesi che all’origine del flamen e del brahman si debba porre una funzione che conteneva effettivamente delle valenze, oltre che meramente pratiche, sacrali e proto-sacerdotali, quella dei custodi del fuoco, coloro che badavano che la fiamma non si spegnesse poiché era assai più economico mantenere le braci accese che riaccendere un focolare spento. (Fonte)

Inviato: sab, 30 giu 2007 1:18
di u merlu rucà
Posso proporre una modesta ipotesi. In molti dialetti meridionali abbrucatu (e varianti) significa 'malaticcio'. L'etimo è da un *abrucatus del latino parlato, con lo stesso significato di raucus, con comprensibile evoluzione semantica: 'rauco'--->'malato'. Più difficile appare il passaggio a 'crepuscolo'. La trafila potrebbe essere stata questa: nel malato le forze scemano, diminuisce la vitalità; questo concetto può essere stato trasferito alla luce del crepuscolo che pian piano affievolisce per cedere il passo al buio della notte.

Inviato: sab, 30 giu 2007 13:13
di Decimo
Innanzitutto vi ringrazio, Marco e u merlu rucà, per l'aiuto. Entrambi gli interventi sono molto interessanti, ma non saprei dire quale delle due etimologie sia la piú plausibile. :)

Vorrei aggiungere in particolare che, sulle voci toscane collegate ad abrucata, il dizionario etimologico in linea sostiene:
brúzzo, brúzzolo, brúzzico. Pare sincopato da barlúzzo, *barlúzzolo, *bar[l]úzzico (v. Barluzzo). — Crepuscolo, os[il tresto non è chiaro]a Il primo nascere del giorno, e l'ul[ti]mo sparire di esso.
Quindi cercando barlúzzo:
barlúzzo comp. di bar = bis che aggiunge il senso di male, imperfettamente e lat. lux (luce) mediante una forma quasi aggettivale lúceo, lúcio (cfr. lomb. barlüs = prov. beluga scintilla): d'onde le forme diminutive non usate Barluzzolo, Barluzzico trasformate in Bruzzolo, Bruzzico (cfr. Barlume, Balenare). — Modo avverbiale che vale Fra giorno e notte. [...]