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Una «deinfante»

Inviato: ven, 17 nov 2023 0:53
di Raso (Fausto Raso)
Una lettrice, medica, ha chiesto a "domande e risposte" del sito Treccani se esiste un termine per definire una mamma che ha perso il suo bambino. Un termine non c'è, hanno risposto gli esperti. Secondo me si potrebbe coniare, alla bisogna, il neologismo lessicale "deinfante" (priva di bimbo, visto che infante si adopera per i neonati fino a un anno). Il vocabolo è composto con il prefisso "sottrattivo" de- e il sostantivo infante. Che ne pensano gli amici "cruscanti"?

Re: Una «deinfante»

Inviato: mar, 21 nov 2023 15:14
di G. M.
Mi sembra una costruzione un po' strana; a parte demente non mi vengono in mente casi di termini simili, può indicarci qualche esempio?

Il concetto comunque è antico, per cui potrebbe esserci già qualche parola latina, greca o anche italiana (oggi desueta, ma recuperabile) per esprimere il significato. Mi viene in mente madre orbata, ma ha significato più ampio.

Re: Una «deinfante»

Inviato: mar, 21 nov 2023 20:41
di Raso (Fausto Raso)
G. M. ha scritto: mar, 21 nov 2023 15:14 Mi sembra una costruzione un po' strana; a parte demente non mi vengono in mente casi di termini simili, può indicarci qualche esempio?

Il concetto comunque è antico, per cui potrebbe esserci già qualche parola latina, greca o anche italiana (oggi desueta, ma recuperabile) per esprimere il significato. Mi viene in mente madre orbata, ma ha significato più ampio.
Ecco un esempio venutomi alla mente. Povera Gina, è una deinfante: ha perso il bimbo durante il parto.

Re: Una «deinfante»

Inviato: mar, 21 nov 2023 20:59
di G. M.
Ci siamo fraintesi. :) Intendevo chiederle se le viene in mente qualche esempio di aggettivo strutturato in forma «de- + [sostantivo che indica ciò di cui si è priv(at)i]».

Re: Una «deinfante»

Inviato: mer, 22 nov 2023 23:42
di Raso (Fausto Raso)
Ecco qualche esempio: deforestazione, decaffeinato, defilato, deforme.
La Treccani ha trovato accettabile il mio neologismo deinfante e invita parlanti, scrittori e giornalisti a "farlo circolare".

Re: Una «deinfante»

Inviato: gio, 23 nov 2023 11:16
di G. M.
Mi sembra che i primi tre non abbiano la struttura di deinfante.
  • Deforestazione non significa 'privo di forestazione';
  • decaffeinato significa 'priv[at]o di caffeina', ma alla struttura aggiunge -ato;
  • similmente per defilato, che inoltre oggi è quasi opaco circa la composizione etimologica, e sembra significare più 'tolto dalla fila, sfilato' che 'priv[at]o della fila'.
Deforme invece è più simile, e come demente viene dal latino. Forse in latino una costruzione «de- + sostantivo per la cosa di cui si è privi [+ -is (> it. -e)]» è normale? In tal caso, venendo infante dal latino, forse deinfante potrebbe funzionare...