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«Eid al-fitr», «ʻīd al-fiṭr»

Inviato: dom, 17 mar 2024 18:44
di Lorenzo Federici
Festa della fine del digiuno mussulmano iniziato col ramadano.

La Vichipedia latina lo traduce con festum abruptionis, da cui potremmo pensare festa dell'Interruzione o festa dell'Abruzione, con le maiuscole come in festa della Liberazione. Tra queste due proposte, la prima mi sembra quella più fattibile
Fuori tema
Una proposta giocosa, forse malsana, che ho è quella di un eventuale adattamento. ʻĪd, scritto spesso eid, è un termine che indica le feste islamiche in generale. Un termine curiosamente simile che abbiamo in italiano è idi, solitamente femminile ma a volte anche maschile, che viene dal latino īdūs, anch'esso soltanto femminile plurale. In occasione delle idi, cioè a metà del mese romano, si rendeva omaggio a una data divinità; durante le idi di marzo, per esempio, era Marte il dio festeggiato.

Se andassimo a retroformare il singolare di idi, *ide, per intendere una ricorrenza in generale? Alla fine sia le idi di marzo sia l'ʻīd al-fiṭr indicano una data ricorrente; è un po' forzata come cosa, forse, ma parlare dell'Ide alfitra non mi sembra troppo esagerato. Se non piace come adattamento, si può pensare a Eda alfitra, dove eda e, in realtà, anche il plurale ede sono coincidentalmente adattamenti dal siriaco ʿēḏā. :D

Re: «Eid al-fitr», «ʻīd al-fiṭr»

Inviato: dom, 17 mar 2024 19:02
di G. M.
Nel Du Cange c'è un alfitra imparentato:
Esse unum inter quatuor tributa, quæ regibus Portugalliæ solvebantur a Saracenis, eorum dominationi obnoxiis, scribit Sa Rosa pag. 86. Arabibus פטרה (fitra) est quod pro eleemosyna datur, quando jejunium Ramadani solvitur.
PS. In Google Libri ci sono parecchie attestazioni d'un trasparente festa della rottura del digiuno.