«Humus» e derivati

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G. M.
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Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

«Humus» e derivati

Intervento di G. M. »

[Si è toccato l'argomento in passato, ma mancava un filone dedicato.]

Treccani:
humusùmus〉 s. m. [dal lat. humus s. f. «suolo, terra, terreno»]. – 1. Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, di fondamentale importanza per la nutrizione dei vegetali, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, e dalla sintesi di nuove molecole organiche, ad opera di varî organismi; ha natura colloidale, e perciò fortemente assorbente, aspetto terroso o fibroso, colore bruno nerastro. 2. fig. Il sostrato di fattori sociali, spirituali, culturali ecc. che promuovono, favoriscono o condizionano il sorgere di situazioni, fatti, manifestazioni e sim.: l’h. della filosofia moderna; l’h. di un movimento artistico d’avanguardia; i fermenti rivoluzionarî trovarono un h. propizio nel malcontento della popolazione. Con quest’uso fig., è anche talora usato come s. f., con il genere cioè che la parola aveva nel lat. classico.
Sempre Treccani:
umo s. m. – Adattamento, poco com., di humus, nell’uso scient. o letter.: stranamente gli edifici enormi sembravano sprofondare in un umo antico (Alvaro).
DOP:
humus [lat. ùmus] s. m. inv. (in it.) — lett. nel sign. fig. («sostrato») e raro nel sign. proprio («strato di terreno») l’uso come s. f., come in latino; ugualmente raro l’adattam. umo [ùmo], err. l’adattam. parziale umus — meglio senz’h- i derivati umico, umificare, umificazione, ecc.
Fuori tema
Segnalo anche, per umico, una strana (?) variante ulmico, registrata in vari dizionari (De Mauro, Gabrielli, Devoto-Oli).

Nell'Enciclopedia Italiana del 1933 i significati sono distinti:
I primi ricercatori (G. I. Mulder, J. J. Berzelius, Detmer, ecc.), riuscirono a ricavarne i seguenti prodotti: l'acido ulmico e l'ulmina, caratteristici l'uno e l'altro dell'humus bruno, che si formano nelle prime fasi dell'infracidamento o della putrefazione; l'acido umico e l'umina, costituenti principali dell'humus nero, i quali segnano il punto culminante dell'umificazione; gli acidi crenico e apocrenico, provenienti da un'ulteriore ossidazione dei precedenti composti.
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