Hai fatto bene ad insistere, così mi spiego meglio.Bue ha scritto: Non per cercare di fare il bastian contrario perfino col grande Serianni - non mi permetterei mai -, ma uno non potrebbe considerare acclimatare derivato non dal francese (anche se storicamente è andata così) bensì dalla forma (declinata) greco-latina e italiana arcaica?
Stiamo parlando di forma consigliabile.
La radice moderna di questa famiglia di parole è clima. Per questo acclimare è meglio costruita di acclimatare; la seconda crea un'irregolarità (sia che il termine venga dal francese che dal latino). E siccome sono abbastanza diffuse entrambe le forme (non importa chi prevalga) si può ancora consigliare quella più regolare. Dopodiché, se una delle due forme diventasse rarissima, eccomi pronto ad accettare l'altra.
Ti dirò di più. Se si formasse tutta una famiglia di parole derivate dalla radice -climat- e (ri)apparisse un climato, lasciando isolata clima, sarei favorevole alla nuova forma più omogenea.
È comunque da biasimare la permanenza, a quasi due secoli dal loro ingresso in italiano, di due forme aventi lo stesso significato: quest'inutile ridondanza costituisce un problema altrettanto serio dell'esistenza di una forma italiana irregolare.