Accordo degli aggettivi con i nomi (in genere e numero)

[Don Lisander]

Se i nomi (maschili e femminili) fanno parte di una serie omogenea, l’aggettivo va al singolare, concordato solo con l’ultimo nome. Per esempio: «Ho superato l’esame di lingua e letteratura inglese» (e non inglesi); «è un esperto di pittura e scultura contemporanea» (contemporanee sarebbe molto raro).
Giuseppe Patota, Grammatica di riferimento dell’italiano contemporaneo, Garzanti Linguistica, 2006, p. 72

Questa norma non mi va proprio giù: che cos'ha di tanto sbagliato "lingua e letteratura inglesi"? Io credo che, a forza di sentir ripetere in ambiente universitario (ma in realtà a forza di sentir attuata questa norma ovunque) quello che in principio doveva verosimilmente essere un errore, cioè "lingua e letteratura italiana/francese/etc.", ci si sia avvezzati all'alternativa qui raccomandata da Patota fino al punto di non renderci conto - troppo difficile ragionare sul genere e il numero di tutti i sostantivi coinvolti? - che la scelta più logica e coerente con i principi della nostra lingua è per l'appunto quella che si rifugge e purtroppo non si pratica affatto. Per me si tratta qui di una norma cui ci si è passivamente abbandonati in ossequio all'uso, il quale è in tutta evidenza erroneo.