Quale edizione per il georges-calonghi?

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giuly
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Quale edizione per il georges-calonghi?

Intervento di giuly »

Devo acquistare il dizionario di latino in oggetto ma non so quale edizione:la II la III o la IV? So che generalmente le edizioni piu' antiche sono migliori, sara' cosi' anche in questo caso? Devo acquistarlo per una persona molto anziana che possiede soltanto il II volume della II edizione stampato nel 1941 (io riuscirei a procurarmi una stampa del '39), solo che se anche lultima edizione del 2002 e' valida preferirei comprare un libro piu' moderno che magari un anziano riesca a leggere piu' agevolmente, altrimenti c'e' la terza edizione del '99. Potete aiutarmi?
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Infarinato
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Re: Quale edizione per il georges-calonghi?

Intervento di Infarinato »

L’esperto qui è Teo, il cui responso aspettiamo fiduciosamente. :D Per il momento mi limito a rimandarla a questo suo intervento
giuly
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Iscritto in data: ven, 25 set 2009 11:35

Intervento di giuly »

Grazie per il link, aspetto comunque fiduciosamente un intervento di Teo!!! :)
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Marco1971
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[FT] «link»

Intervento di Marco1971 »

Mi scusi, gentile Giuly, avrei una domanda: lei dice link perché è piú breve di collegamento o per un altro motivo?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
giuly
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Iscritto in data: ven, 25 set 2009 11:35

Re: [FT] «link»

Intervento di giuly »

...solo per brevita', grazie per la velata correzione!
Cordialmente Giuly.
(Confesso che avevo un po' di timore di scrivere su un sito come questo che ho superato solo per il desiderio di rendere un buon servizio alla persona che mi ha chiesto di procurargli il georges-calonghi :-))
Avatara utente
Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: [FT] «link»

Intervento di Marco1971 »

Timor non abbia! Siamo tutti qui per condividere la nostra passione per la lingua italiana. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Teo
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Intervento di Teo »

Mi permetto innanzitutto di osservare che la credenza per cui le edizioni più antiche dei dizionari sarebbero le migliori è destituita di ogni fondamento. Certamente esse hanno spesso un sapore di arcaicità che evoca nostalgie remote (the flavour of vintage, direbbero gli anglofoni: http://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=1106 ), ma ciò non vuol dire che siano superiori. Ad esempio il Dizionario della lingua italiana di Fernando Palazzi prima della ristrutturazione di Folena sicuramente aveva dei pregi, come le tavole di nomenclatura, ma da un lato l'eccesso di purismo normativo (per cui venivano censurati anche lemmi come "eliminare" o "massacrare"), dall'altro alcune omissioni scarsamente spiegabili (mancavano lemmi come "comportamento" o "fascismo", quest'ultimo solo nell'edizione del dopoguerra...) non lo rendevano molto affidabile.
Quanto al Badellino-Georges-Calonghi, non è chiaro se cerca il volume italiano-latino o quello latino-italiano. La parte italiano-latino è immutata da una cinquantina d'anni (se si prescinde dall'edizione molto ridotta che accompagna oggi nella confezione di cartone la parte Latino-italiano).
Invece, la parte Latino-italiano, come già osservai in un altro intervento,
è stata sottoposta nel 2002 a un "rifacimento" che ha investito quasi esclusivamente la grafica, con un "colonnino di servizio" contenente informazioni sulle reggenze e su altri particolari grammaticali, e la modernizzazione di qualche traducente: il resto è assolutamente identico al Georges-Calonghi del 1950 (che era senz'altro superiore all'edizione precedente, sia come ricchezza di lemmi, sia come esemplificazione a riprova che non sempre il più vecchio è anche il migliore). Sono stati corretti alcuni errori di stampa, ma qualcun altro invece si è insinuato, come ebbe a osservare una volta un altro dei partecipanti a questo forum.
Un punto di forza è senz'altro costituito dalla migliore leggibilità dei caratteri, di dimensioni quasi doppie rispetto all'edizione più vecchia.
Spero di essere stato in qualche modo utile.
Teo Orlando
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