Soprattutto/sopratutto
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Soprattutto/sopratutto
Stupisce il constatare che i vocabolari e il Dop ammettano sopratutto, non rispettando, quindi, la regola secondo la quale il prefisso sopra- vuole il raddoppiamento della consonante che segue. La Crusca, invece, è perentoria: SopraTTutto.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Di questo si è parlato, anche di recente, in questo filone.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: Soprattutto/sopratutto
Non so se sia una svista, ma essendo una sigla DOP va scritto tutto maiuscolo. Lo stesso per USA (spesso trovo Usa), FBI, ecc.Fausto Raso ha scritto:…i vocabolari e il Dop…
Re: Soprattutto/sopratutto
DOP è un acronimo (si può leggere come è scritto) quindi la scrittura «normale» può essere accettata (anche se a me sembra poco elegante); aggiungo che DOP è scritto tutto maiuscolo nell'opera stessa).Andrea Russo ha scritto:Non so se sia una svista, ma essendo una sigla DOP va scritto tutto maiuscolo. Lo stesso per USA (spesso trovo Usa), FBI, ecc.
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- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
Siamo sicuri che DOP sia un acronimo?
Nella Grammatica di Serianni (XV.135.) leggo:
«Per acronimi intendiamo quelle formazioni – di diffusione soprattutto giornalistica o pubblicitaria e sovente effimere – ottenute dalla giustapposizione di parti staccate di parole, unite spesso in modo imprevedibile: Confcommercio (= Confederazione del Commercio), cantautore ( = cantante + autore) [...]».
Nell'introduzione al Dizionario della lingua italiana, De Mauro scrive:
«Sono state considerate sigle tutte quelle abbreviazioni che vengono comunemente usate come nomi propri preceduti dall'articolo». Quindi: DC, ONU, ECG, AIDS, ecc.
«Sono stati considerati acronimi termini composti da una o più sillabe delle parole costitutive di una denominazione di ente, società e che conservano l'aspetto di un nome (Alitalia, Criminalpol, Italcable); possono essere lemmatizzati solo con l'iniziale maiuscola o tutti maiuscoli a seconda della grafia ufficiale (Confcommercio, EURATOM)».
Insomma, secondo me DOP è una sigla, non un acronimo.
Nella Grammatica di Serianni (XV.135.) leggo:
«Per acronimi intendiamo quelle formazioni – di diffusione soprattutto giornalistica o pubblicitaria e sovente effimere – ottenute dalla giustapposizione di parti staccate di parole, unite spesso in modo imprevedibile: Confcommercio (= Confederazione del Commercio), cantautore ( = cantante + autore) [...]».
Nell'introduzione al Dizionario della lingua italiana, De Mauro scrive:
«Sono state considerate sigle tutte quelle abbreviazioni che vengono comunemente usate come nomi propri preceduti dall'articolo». Quindi: DC, ONU, ECG, AIDS, ecc.
«Sono stati considerati acronimi termini composti da una o più sillabe delle parole costitutive di una denominazione di ente, società e che conservano l'aspetto di un nome (Alitalia, Criminalpol, Italcable); possono essere lemmatizzati solo con l'iniziale maiuscola o tutti maiuscoli a seconda della grafia ufficiale (Confcommercio, EURATOM)».
Insomma, secondo me DOP è una sigla, non un acronimo.
Ho usato la definzione anglosassone che ho trovato sulla grammaticona Oxford (acronimo: inizialismo che si può leggere com'è scritto). A quanto sembra gl'italiani hanno scelto una terminologia differente, e va bene. Un solo appunto: cantautore non mi pare un acronimo, semmai una parola macedonia (portmanteau).Andrea Russo ha scritto:Siamo sicuri che DOP sia un acronimo?
Nella Grammatica di Serianni (XV.135.) leggo:
«Per acronimi intendiamo quelle formazioni – di diffusione soprattutto giornalistica o pubblicitaria e sovente effimere – ottenute dalla giustapposizione di parti staccate di parole, unite spesso in modo imprevedibile: Confcommercio (= Confederazione del Commercio), cantautore ( = cantante + autore) [...]».
Nell'introduzione al Dizionario della lingua italiana, De Mauro scrive:
«Sono state considerate sigle tutte quelle abbreviazioni che vengono comunemente usate come nomi propri preceduti dall'articolo». Quindi: DC, ONU, ECG, AIDS, ecc.
«Sono stati considerati acronimi termini composti da una o più sillabe delle parole costitutive di una denominazione di ente, società e che conservano l'aspetto di un nome (Alitalia, Criminalpol, Italcable); possono essere lemmatizzati solo con l'iniziale maiuscola o tutti maiuscoli a seconda della grafia ufficiale (Confcommercio, EURATOM)».
Insomma, secondo me DOP è una sigla, non un acronimo.
Nel salutare i protagonisti di questa piazza, mediante un primo, modesto intervento, osservo che l'Accademia della Crusca riporta:
Sigla: sequenza delle lettere iniziali di una serie di nomi, enti, ditte o termini scientifici (es. SLI = Società Linguistica Italiana).
Acronimo (o inizialismo): con questo termine si indicano sia le sigle vere e proprie (come definite sopra), sia le parole composte che si ottengono mettendo in sequenza più di una lettera delle parole abbreviate
Ciò farebbe di DOP sigla ed acronimo ad un tempo.
Sigla: sequenza delle lettere iniziali di una serie di nomi, enti, ditte o termini scientifici (es. SLI = Società Linguistica Italiana).
Acronimo (o inizialismo): con questo termine si indicano sia le sigle vere e proprie (come definite sopra), sia le parole composte che si ottengono mettendo in sequenza più di una lettera delle parole abbreviate
Ciò farebbe di DOP sigla ed acronimo ad un tempo.
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