«Abietto»

Spazio di discussione su questioni di grafematica e ortografia

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

«Abietto»

Intervento di Andrea Russo »

Ho appena scoperto (:oops:) che la prima grafia (nel senso di preferita o di lemmatizzata nei dizionari) di abietto è con una b e non con due come pensavo, e come tra l'altro si sente pronunciare spesso. M'è venuto quindi un dubbio: le due grafie stanno nello stesso rapporto che intercorre tra obiettivo e obbiettivo, con la prima come forma dotta e la seconda come forma popolare, di derivazione diretta?


Il Gabrielli segna come antica la grafia con due b. :roll:



Grazie a chi vorrà rispondere! :D
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Probabile. In ogni caso le due forme si alternano nell’uso letterario: l’archivio BIZ[a] dà 125 ricorrenze di abiett* e 140 di abbiett*. Preferisco quest’ultima forma, foneticamente «piú italiana». ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

La ringrazio della risposta, sempre rapidissima, e della ricerca! :D
Io pensavo che avrebbe preferito la grafia con una b, ma forse perché sto mettendo in relazione questa situazione con quella di ob(b)iettivo.
Avatara utente
SinoItaliano
Interventi: 384
Iscritto in data: mer, 04 gen 2012 8:27
Località: Pechino

Intervento di SinoItaliano »

Mi pare che anche Infarinato preferisca la forma «obbiettivo» perché foneticamente piú italiana, ma potrei aver capito male il suo pensiero leggendo un suo intervento.
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Ecco le statistiche letterarie anche per ob(b)iettiv*:

obiettiv*: 13

obbiettiv*: 12

Mi aspettavo molte piú occorrenze... Comunque, anche qui, le due forme convivono in modo equilibrato (persino in uno stesso autore). :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 8 ospiti