Uso di > in linguistica

Spazio di discussione su questioni di grafematica e ortografia

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5275
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Uso di > in linguistica

Intervento di Carnby »

Ho trovato su non pochi libri di linguistica storica – anche prestigiosi – il simbolo > (e il suo opposto <) per indicare lo sviluppo (o l'origine) di una voce in (da) un'altra lingua. Non vi sembrerebbe più adatto l'uso della freccetta → (o ←)? Si tratta per caso di un espediente grafico per rimediare all'assenza di un certo glifo in una determinata fonte?
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5084
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Nell'edizione italiana della Grammatica storica di Rohlfs, si usano le caporali (‹›). In Fonologia romanza di Guarnerio (citato da Infarinato qui), s'impiegano addirittura le parentesi angolate (〈 〉). Concordo con lei che sarebbe piú corretto usare un simbolo piú acconcio, come la freccetta → (o ←), però, personalmente, trovo le soluzioni suddette molto gradevoli sotto l'aspetto grafico.
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5242
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

Intervento di Infarinato »

Le freccette sono di solito riservate alle regole di derivazione sincroniche [all’interno della stessa lingua], ovvero: VĔNIT > viene, ma tavolo tavolino. ;)
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5275
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Infarinato ha scritto:Le freccette sono di solito riservate alle regole di derivazione sincroniche [all’interno della stessa lingua], ovvero: VĔNIT > viene, ma tavolo tavolino.
La ringrazio, non lo sapevo. :)
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 8 ospiti