Sillabazione di "malaugurio"

Spazio di discussione su questioni di grafematica e ortografia

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
giusepperub
Interventi: 9
Iscritto in data: dom, 08 apr 2012 21:10

Sillabazione di "malaugurio"

Intervento di giusepperub »

Buongiorno a tutti.

Mi sono appena imbattuto in un esempio proposto da Aldo Gabrielli su Come parlare e scrivere meglio a proposito della sillabazione della parola "malaugurio". Egli propone "ma-lau-gu-ri-o". Se non vado errato un dittongo si divide se l'accento cade sulla vocale debole, ma non mi pare questo il caso (mi riferisco all'ultima divisione).

Grazie per l'aiuto.

P.s.: ho un dubbio analogo sulla parola "piolo" che Gabrielli sillaba "pi-o-lo".
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Il DOP considera quell'«i» un'approssimante e non una vocale piena, perciò «ma-lau-gu-rio». In piolo, invece, si ha iato.
giusepperub
Interventi: 9
Iscritto in data: dom, 08 apr 2012 21:10

Intervento di giusepperub »

Grazie per il pronto intervento! Quindi capisco che la sillabazione di "malaugurio" proposta da Gabrielli è da evitare.

Debbo confessare che la questione di "piolo" non mi è chiara. Per aversi iato non devono incontrarsi due vocali forti (o dure, che dir si voglia)? Ad esempio "oasi" è iato, mentre "piove" no. Questo è ciò che ricordo, ma mi corregga se sbaglio.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Io sono tutt'altro che un esperto di fonetica e fonologia, perciò la rimando a questo esauriente e chiaro intervento d'Infarinato.
giusepperub
Interventi: 9
Iscritto in data: dom, 08 apr 2012 21:10

Intervento di giusepperub »

A quanto pare, è molto più complesso di quanto credessi! :wink:

La ringrazio per la segnalazione.
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Riesumo questo argomento per esporre un altro dubbio di sillabazione, che permane anche dopo aver letto gli interventi a cui si rimanda sopra:

qual'è la corretta sillabazione per il prefisso paleo-?

correggendo bozze* ho trovato pale-ontologico e pale-ogeografico.

il secondo in particolare mi perplime: -o- può essere sillaba a sé stante?

(analogamente geo-grafico o ge-o-grafico?)

grazie!


*Non sono un correttore di bozze professionista, ma mi tocca farlo, e nel campo della sillabazione, complice l'uso di digitare con programmi che non obbligano a sillabare andando a capo, ho parecchie lacune :roll:
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5256
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

Intervento di Infarinato »

Foneticamente meglio pa.leon.to.lo.gi.co, pa.leo.geo.gra.fi.co (e geo.gra.fi.co), ma «ovviamente» la sillabazione «tradizionale» consente di separare i gruppi leo e geo. :roll:
Avatara utente
Sandro1991
Interventi: 251
Iscritto in data: lun, 28 nov 2011 19:07

Intervento di Sandro1991 »

Il De Mauro divide: pa.le.o.ge.o.grà.fi.co e pa.le.on.to.lò.gi.co
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5256
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

Intervento di Infarinato »

Appunto. :roll:
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5289
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Credo che correntemente (nel parlato) geografico sia pressoché sempre tetrasillabico, tant'è che esiste una grafia popolare *giografico (che riflette una realizzazione come [ʤo]), con caduta di quella /e/ realizzata come approssimante (o semiapprossimante). Anche in poesia i gruppi di due vocali sono di solito considerati monosillabici (con alcune eccezioni e dieresi metriche a scelta del poeta), mentre in greco classico (l'idioma da cui deriva la parola in questione, anche se passata attraverso il latino) geōgraphikós era considerato pentasillabico, perlomeno nella lingua colta. Bisogna inoltre considerare la tradizionale regola scolastica di non dividere mai due vocali adiacenti, in modo da non sbagliare.
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Quindi posso lasciarlo, anche se a colpo d'occhio "sembra bruttino" (ma mi rendo conto, non può essere un criterio... )?

grazie a tutti per il pronto intervento
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

altro caso: verbo sciogliere, come viene sillabato?

e il gerundio sciogliendo?

...aiuto!... :(
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5289
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Naturalmente scio-glie-re e scio-glien-do.:)
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Ricordo che la sillabazione delle parole è spesso segnalata nei vocabolari, ad esempio nel Sabatini-Coletti.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 33 ospiti