grossomodo

Spazio di discussione su questioni di grafematica e ortografia

Moderatore: Cruscanti

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domna charola
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grossomodo

Intervento di domna charola »

... o grosso modo?
A parte che in un testo scritto non mi piace molto, mi sembra (Treccani in testa) sia preferibile la forma staccata.
Cosa ne pensate?
Sarebbe di derivazione latina, tanto da essere usato inalterato in altre lingue... andrebbe quindi in corsivo come termine straniero, o si può considerare italiano?

grazie
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Io lo scriverei staccato, come dice il DOP.
Per questioni d'ortografia le consiglio sempre di consultare il DOP (al di là di questo caso specifico).
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Io risparmierei il corsivo per formule latine meno comuni: grosso modo è sí un ablativo assoluto, ma potrebbe benissimo essere scambiato per italiano. Quanto alla grafia, io scelgo e impiego quella staccata.
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Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
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Re: grossomodo

Intervento di Carnby »

domna charola ha scritto:Sarebbe di derivazione latina, tanto da essere usato inalterato in altre lingue... andrebbe quindi in corsivo come termine straniero, o si può considerare italiano?
Grosso modo è un'espressione (tardo-)latina più che un latinismo in senso stretto (stavo per scrivere stricto sensu...); l'equivalente italiano sarebbe «in modo grossolano», «approssimativamente». Fonotatticamente rispetta le regole dell'italiano in modo perfetto, morfosintatticamente no (ci vorrebbe almeno una preposizione prima, oppure dovrebbe finire in -mente). La tradizione ortografica e tipografica italiana lo vorrebbe corsivo; grosso modo comunque fa parte dell'elenco delle «Locuzioni e parole straniere e latine da comporre in tondo» nel Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali dell'Unione europea (in pratica l'unico manuale normativo esistente attualmente per l'italiano, anche se il suo uso è circoscritto ai documenti destinati a Brusselle), quindi si può essere un po' «elastici», almeno stavolta.
domna charola
Interventi: 1631
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Avevo infatti consultato il DOP, che però ammette un uso raro tutto attaccato.
Ringrazio per la specificazione circa le convenzioni UE; volevo sapere se anche tale dizionario sia reperibile in rete.
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5277
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Quanto alla grafia, io scelgo e impiego quella staccata.
C'è una (piccola) differenza fonetica tra la forma staccata ['grɔsso 'mɔdo] e quella attaccata [ˌgrɔsso'mɔdo] (in quest'ultimo caso Canepari trascriverebbe [ˌgrσs-]); la mia pronuncia spontanea si avvicina più alla seconda.
domna charola ha scritto:Ringrazio per la specificazione circa le convenzioni UE; volevo sapere se anche tale dizionario sia reperibile in rete.
Sì, è disponibile qui; le consiglio comunque di richiedere la versione cartacea, dato che è gratuita.
Avatara utente
SinoItaliano
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Località: Pechino

Intervento di SinoItaliano »

Non sono molto d'accordo sulla diversa pronuncia a seconda se si scriva tutt'attaccato o staccato.
Anche espressioni che si scrivono staccate possono venir pronunciate unite, come ad esempio poco dopo, che nella pronuncia spontanea è resa come [ˌpσko'dopo] (e [ˌpσko'dɔpo] nella mia pronuncia).
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
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