Ancora sulle virgolette

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Ancora sulle virgolette

Intervento di PersOnLine »

Nella grammatica di Dardano e Trifone vien detto (sottolineatura mia):
Talvolta[, le virgolette] vengono usate per dare evidenza a una o più parole, per sottolinearne un particolare significato, per metterne in rilievo la stranezza:
[...]
In questi casi sono più comuni i segni “”, mentre nei discorsi diretti e nelle citazioni sono più comuni i segni «»; [...].
Mentre nel manuale di stile di Lesina (sempre sottolineature mie):
...il corsivo viene utilizzato per evidenziare certe parole o certe frasi in relazione alla loro presenza nel testo. [...] le virgolette [...] al loro significato. In linea di massima, quindi, [...], la scelta fra i due tipi di trattamento può essere fatta tenendo conto dell'aspetto prevalente da evidenziare [...]: la presenza o il significato.
Trovano qualche riscontro nell'uso reale queste due affermazioni? Lo chiedo perché non ne ho trovano riscontro né nella grammatica di Serianni, né nel prontuario della Garavelli.
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Carnby
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Re: Ancora sulle virgolette

Intervento di Carnby »

Dardano–Trifone ha scritto:Talvolta[, le virgolette] vengono usate per dare evidenza a una o più parole, per sottolinearne un particolare significato, per metterne in rilievo la stranezza:
[...]
In questi casi sono più comuni i segni “”, mentre nei discorsi diretti e nelle citazioni sono più comuni i segni «»; [...].
Non vorrei sbagliarmi, ma credo che sia la prima volta che leggo una cosa simile.
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SinoItaliano
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Intervento di SinoItaliano »

Se proprio si vuole essere descrittivisti, allora direi che attualmente sono piú comuni i segni ""; a scapito di «» e “” che ormai sulla rete non si vedono da alcuna parte se non su Cruscate.
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Non sono comuni perché sulla tastiera italiana standa non sono presenti. Comunque mi sa che "" e “” sono semplici varianti grafiche delle stesse virgolette inglesi.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Fuori tema: se è per questo, nelle tastiere italiane mancano anche le lettere accentate maiuscole, per cui ormai la terza persona ind. pres. del verbo essere è quasi per tutti E’.
PersOnLine
Interventi: 1303
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Intervento di PersOnLine »

In questo caso, in rete, mi pare un peccato veniale – non si può chiedere a tutti ricordare la combinazione di tasti –, invece è veramente d’una sciatteria disarmante quando si usa un elaboratore di testo.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Infatti, proprio perché nessuno è tenuto a ricordare la combinazione di tasti sarebbe opportuno aggiungere la è maiuscola alla tastiera, semplicemente premendo il blocco maiuscole.
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