Nella grammatica di Dardano e Trifone vien detto (sottolineatura mia):
Talvolta[, le virgolette] vengono usate per dare evidenza a una o più parole, per sottolinearne un particolare significato, per metterne in rilievo la stranezza:
[...]
In questi casi sono più comuni i segni “”, mentre nei discorsi diretti e nelle citazioni sono più comuni i segni «»; [...].
Mentre nel manuale di stile di Lesina (sempre sottolineature mie):
...il corsivo viene utilizzato per evidenziare certe parole o certe frasi in relazione alla loro presenza nel testo. [...] le virgolette [...] al loro significato. In linea di massima, quindi, [...], la scelta fra i due tipi di trattamento può essere fatta tenendo conto dell'aspetto prevalente da evidenziare [...]: la presenza o il significato.
Trovano qualche riscontro nell'uso reale queste due affermazioni? Lo chiedo perché non ne ho trovano riscontro né nella grammatica di Serianni, né nel prontuario della Garavelli.