Divisione in sillabe

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Fausto Raso
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Divisione in sillabe

Intervento di Fausto Raso »

Segnalo un sito che "aiuta" a dividere in sillabe una parola.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

L'ho provato.
Ha qualche problemino con le sequenze di vocali: per lui una "i" o una "u" sono sempre semiconsonanti. Poi sembra che non sappia dove cade l'accento.
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Concordo, purtroppo…
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

Segnalate i problemi riscontrati. C'è un "tasto" apposito (in alto).
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

L'ho fatto stanotte.

Penso che funzioni esclusivamente per algoritmi, insomma che abbia delle regole sulle sequenze. Non sa se una parola esista o no, si vede dal fatto che si possono inventare parole e lui cerca ugualmente di sillabarle.

E non sapendo se una parola esiste, non sa dov'è accentata e quest'ultimo è un fattore fondamentale per la sillabazione. Insomma, penso che non basti correggere l'algoritmo: ci vogliono informazioni sulle parole esistenti.
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

Questo, forse, è "piú esatto".


far-ma-ceu-ti-ca; tra-ste-ve-re; do-ma-ni; pa-u-ra; reu-ma; o-to-ri-no-la-rin-go-ia-tra; su-bac-que-o; lui; e-gli; noi; es-si; lo-ro.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

Buona parte delle parole elencate viene uguale nei due sillabatori.

Hanno entrambi problemi, ad esempio, su "abbaìno" "aizza" "graduale", "sciare" "Luigi". Anche questo non sa dov'è l'accento, quindi non può sillabare correttamente queste parole.
Il secondo va meglio su "riesco": evidentemente ha un criterio che riconosce il prefisso, ma poi lo applica anche a "riuscire" staccando "ri-u".
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

valerio_vanni ha scritto:Il secondo va meglio su "riesco": evidentemente ha un criterio che riconosce il prefisso, ma poi lo applica anche a "riuscire" staccando "ri-u".
Nella divisione in sillabe il prefisso può fare sillaba a sé: tras-te-ve-re o tra-ste-ve-re; ri-u-sci-re o riu-sci-re.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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