Un «divisore sillabico»

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Fausto Raso
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Un «divisore sillabico»

Intervento di Fausto Raso »

Spero di non averlo già segnalato; nel caso chiedo scusa.

Ecco un divisore sillabico.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

Ha il problema di tutti gli altri visti finora: usa degli algoritmi, ma ignora la posizione dell'accento che è fondamentale per la sillabazione.
Nessun algoritmo può sopperire alla mancanza di quest'informazione.

Un esempio: sillaba giusto "caino" (ca-i-no), ma sbaglia "zaino" (za-i-no) perché ignora la differente posizione dell'accento.
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Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Sí, e inoltre non c'è nessun bisogno di simili strumenti: chi vuole verificare la sillabazione corretta può ricorrere a quei dizionari che la danno, come ad esempio il Sabatini-Coletti.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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