«Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

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Francesco94
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«Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

Intervento di Francesco94 »

Salve,

Nel titolo del filone in questione ho fatto una distinzione fra l'univerbazione di tuttora —usata nell'italiano contemporaneo— e l'univerbazione di tutt'oggi —usata nel secolo scorso.

Vorrei capire il motivo per il quale c'è questa netta distinzione ortografica e se ambo le forme sono accettabili nello scritto (sorvegliato) oggigiorno.
Esiste qualche nesso fra l'elisione e tale quesito?

Vi ringrazio anticipatamente.
Ultima modifica di Francesco94 in data ven, 09 ott 2020 22:58, modificato 3 volte in totale.
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Infarinato
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Re: «Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

Intervento di Infarinato »

Francesco94 ha scritto: lun, 05 ott 2020 15:13 Vorrei capire il motivo per il quale c'è questa netta distinzione ortográfica se ambo le forme sono accettabili nello scritto (sorvegliato) oggigiorno.
Esiste qualche nesso fra l'elisione e tale quesito?
Come ci ricorda il DOP, è solo una questione d’uso (tuttora, tutt’oggi, a).

Ciò che invece è da evitarsi come la peste è l’accento acuto (fra l’altro del tutto superfluo su parole quali contemporaneo e ortografica) sulla a. ;)
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Francesco94
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Re: «Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

Intervento di Francesco94 »

Gentile Infarinato,
la ringrazio vivamente per aver sciolto questo mio dubbio.
Carlo_Porta04
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Re: «Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

Intervento di Carlo_Porta04 »

Buon giorno,
ho appena controllato sul dizionario Zanichelli 2020 e la grafia "tuttoggi" è erronea.
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Marco1971
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Re: «Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

Intervento di Marco1971 »

Mi perdoni, ma per le questioni ortografiche (e ortoepiche) è fededegno solo il DOP. Inoltre, come ho avuto modo di ripetere all’infinito in queste stanze, i dizionari posteriori al 2000 sono generalmente inaffidabili perché frutto di collaboratori, in gran parte, di dubbia competenza.

Quindi, se vuole citare lo Zingarelli, ci si ferma all’undicesima edizione. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Carlo_Porta04
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Re: «Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

Intervento di Carlo_Porta04 »

Va bene, mi perdoni: sono da poco dentro questo fòro. Sono pure abbastanza imperito a cagione della mia inesperienza giovanile. Quare ella reputa che gli autori dei dizionarî successivi al 2000 siano incompetenti? Quale vocabolario/opera sarebbe affidabile a parere suo?
Carlo_Porta04
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Iscritto in data: dom, 27 dic 2020 2:50

Re: «Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

Intervento di Carlo_Porta04 »

Marco1971 ha scritto: mer, 30 dic 2020 1:05 [I] dizionari posteriori al 2000 sono generalmente inaffidabili perché frutto di collaboratori, in gran parte, di dubbia competenza.
Avrei anche un'altra perplessità: sí agendo non si rischierebbe di radicarsi al passato, rimanendo ancorati alla lingua di omai due decenni or sono? Non si potrebbe, per esempio, stare al passo con i neologismi.
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Marco1971
Moderatore
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Re: «Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

Intervento di Marco1971 »

Orbo ormai di fari, il mondo della linguistica italiana è costituito perlopiú di collaboratori piú giovani, di poca esperienza e di tenue spessore culturale, come si vede dalle molte schede della Crusca contenenti inesattezze e talvolta anche errori veri e propri. La lessicografia non è piú, come una volta, vaglio accurato del materiale lessicale attraverso un senso acuto del passato, del presente e del futuro e in grazia di una profonda conoscenza dei classici, ma opera di fotografi acritici. Inoltre, quasi tutte le note normative sono state espunte, lasciando l’utente all’oscuro di eventuali gradi di preferibilità tra forme concorrenti.

Nessun dizionario è perfetto, e bisogna sempre mantenere uno sguardo critico: il vocabolario non è la Bibbia, è opera di comuni mortali soggetti a errare. Tra i migliori, abbiamo, oltre al monumentale Battaglia ormai consultabile in linea, il Treccani e il Sabatini-Coletti. Tutti gli altri, ottimi in passato, sono stati rovinati da maldestre mani nelle edizioni piú recenti. Il mio consiglio è dunque di preferire le edizioni piú «antiche» (Devoto-Oli bivolume degli anni Ottanta, l’undicesima dello Zingarelli, Garzanti 1987).

I neologismi sono, al 90%, parole inglesi, per le quali esistono appositi dizionari di lingua inglese.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Carlo_Porta04
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Iscritto in data: dom, 27 dic 2020 2:50

Re: «Tutt’ora»/«tuttora» e «tutt’oggi»/«tuttoggi»

Intervento di Carlo_Porta04 »

Grazie mille per la risposta davvero esaustiva!
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