Cioccolattiere (con due "t")?

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Fausto Raso
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Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Cioccolattiere (con due "t")?

Intervento di Fausto Raso »

Da "Parole in corso" di G. Luigi Beccaria riporto questo periodo:
Potrebbe trattarsi di un semplice aneddoto. La spiegazione resta controversa. Probabilmente è legata al giudizio negativo che aristocratici e borghesi formulavano sui venditori di cioccolato, e anche al comportamento dei cioccolattieri che non sempre si comportavano in modo consono alla clientela aristocratica.

Mi piacerebbe conoscere il motivo per cui il linguista ha scritto cioccolattieri e non cioccolatieri.
Come si giustifica, insomma, quella doppia t?
:o
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Bue
Interventi: 866
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Intervento di Bue »

la prima cosa che viene in mente a me è l'antica forma cioccolatte, ma non so se il motivo sia etimologico o se non ci siano invece motivi linguistico-fonetici. Attendiamo il responso dei nostri esperti.
Avatara utente
Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Avevo già segnalato – e con dovizia d’esempi – la poca accuratezza linguistica di Beccaria. Ma qui si salva, perché la variante cioccolattiere esiste, e si giustifica con le iniziali oscillazioni formali della parola cioccolato: cioccolatto, cioccolatte, ciocolate.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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