Su questo sito ho trovato che l'inglese ditto («idem») deriverebbe dal «Tuscan dialectal ditto». Siccome non ho mai sentito ditto per detto, né l'ho trovato sui dizionari, devo presumere che si tratta di una forma antica (secentesca, seguendo quanto segnala il sito stesso)? Oppure è semplicemente una sciocchezza?
Carnby ha scritto:Siccome non ho mai sentito ditto per detto, né l'ho trovato sui dizionari...
Sullo Zingarelli détto o †dìtto. V. anche Petrocchi, p. 781 in basso.
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Zabob ha scritto:Sullo Zingarelli détto o †dìtto. V. anche Petrocchi, p. 781 in basso.
La ringrazio. Una cosa però non mi torna: sul Petrocchi compaiono delle indicazioni di autori (?) che non sono riportate all'inizio: Barber. Guitt. (Guittone d'Arezzo?) A. (Ariosto?) Cr. Qualcuno mi può aiutare?
Azzardo: e se "A. Cr." stesse per [Vocabolario degli] A[ccademici della] Cr[usca]? Guardi qui (c'è DITTO con le citazioni cui fa riferimento, indirettamente, il Petrocchi).
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Zabob ha scritto:Azzardo: e se "A. Cr." stesse per [Vocabolario degli] A[ccademici della] Cr[usca]? Guardi qui (c'è DITTO con le citazioni cui fa riferimento, indirettamente, il Petrocchi).
Sì, credo proprio che abbia ragione.
Non capisco perché non sia stato inserito nelle abbreviazioni dal Petrocchi.