Le ho conservate per dartele quando saresti tornata.

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Moderatore: Cruscanti

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Daniele
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Iscritto in data: sab, 15 dic 2007 23:18

Le ho conservate per dartele quando saresti tornata.

Intervento di Daniele »

Sono certo che la cosa è stata già discussa altre volte, e sono certo anche di quale sia la forma corretta, ma ve lo racconto lo stesso.
Questa sera guardavo Un posto al sole, una soap italiana che, lo confesso, seguo da anni, commentando telefonicamente le puntate con mia cognata. :) E forse la segue anche Bue… (A proposito, se volessi essere duro e puro, come potrei chiamare in italiano una soap opera? Non mi pare esistano equivalenti, bisognerebbe inventarne uno…)
Comunque, a un certo punto Franco porge a Giovanna un album di polaroid: "Le ho conservate per dartele quando saresti tornata. Perché ero sicuro che saresti tornata."
La forma corretta è: "Le ho conservate per dartele quando fossi tornata", giusto?
Ma perché mai il congiuntivo genera tante confusioni?
Per la gioia di Marco1971 ormai esiste addirittura un modo di dire: il congiuntivo è un optional :lol:
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Daniele, sono corrette le due versioni.

(1) Le ho conservate per dartele quando saresti tornata: futuro del passato che esprime la certezza del ritorno (corrisponderebbe a Le conservo per dartele quando tornerai).

(2) Le ho conservate per dartele quando tu fossi tornata: il ritorno è visto come evento incerto, come mera evenienza.

Casi simili s’incontrano con altre congiunzioni, come finché.

Quanto a soap opera, bastano telenovel[l]a o teleromanzo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Daniele
Interventi: 247
Iscritto in data: sab, 15 dic 2007 23:18

Intervento di Daniele »

:oops: :oops: :oops:
State distruggendo una serie di presuntuose certezze che coccolavo con amore…
Il mio errore ora mi appare chiaro. Grazie, Marco.
Quanto a soap opera, bastano telenovel[l]a o teleromanzo.
Telenovela mi par sia spagnolo, o portoghese.
Teleromanzo era la riduzione televisiva di un romanzo, genere che furoreggiava alla televisione negli anni 60, che si concludeva in un numero limitato di puntate. Un posto al sole va avanti da dieci anni, tutti i giorni tranne il sabato e la domenica!
Vada per telenovella, che mi sembra anche divertente.
Bue
Interventi: 866
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Intervento di Bue »

Anche"serie televisiva" secondo me si puo` usare, anche se in genere viene usata per i telefilm a episodi tra loro slegati e non necessariamente sequenziali (es. La Piovra, il commissario Montalbano, ecc)
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Federico
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Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
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Intervento di Federico »

Per soap-opera, si veda la discussione che ha portato all'attuale indicazione della lista: soap-opera => telenovela: teleromanzo, telenovella.

Per quanto riguarda l'alternativa fra condizionale passato/composto e congiuntivo trapassato/piucchepperfetto per il futuro nel passato / posteriorità rispetto ai tempi storici, questa dovrebbe essere la discussione recente dove maggiormente si è affrontata la questione.
Bue ha scritto:Anche"serie televisiva" secondo me si puo` usare, anche se in genere viene usata per i telefilm a episodi tra loro slegati e non necessariamente sequenziali (es. La Piovra, il commissario Montalbano, ecc)
Gli iperonimi fanno sempre comodo (anche se piú che serie sono sequele televisive); a questo punto anche sceneggiato, allora, che però è ancora piú generico.
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