varie domandine

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

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rossella messina
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Iscritto in data: mer, 09 apr 2008 11:25

varie domandine

Intervento di rossella messina »

Buongiorno a tutti.
Ho inserito questo intervento nel posto sbagliato, quindi lo ripeto...
Prima domanda: Si può usare l'espressione "crescere un figlio"? "Crescere" non è intransitivo? Che cosa si può usare in alternativa?
Seconda domanda: Si dovrebbe dire, credo "Sono vissuto (a Roma)"; ma molti dicono "ho vissuto". E' accettabile?
Terza: L'espressione "contattare una persona" è accettabile, o è un inglesismo non ancora ammesso nella nostra lingua?
Grazie mille
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Marco1971
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Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Crescere transitivo, dal Treccani in linea:

c. Allevare, educare: sei poco riconoscente verso chi ti ha cresciuto con tanti sacrifici; voi dalla povertà di mio padre togliendomi, come figliuola cresciuta m’avete (Boccaccio).

Stessa fonte:

contattare v. tr. [der. di contatto, sul modello dell’ingl. (to) contact e fr. contacter]. – Prendere contatto, mettersi in contatto con qualcuno, anche per telefono, allo scopo di entrare in trattative, di saggiarne la disponibilità a contratti o accordi, e sim.; è vocabolo usato soprattutto nel linguaggio del commercio e degli affari, e nel linguaggio politico e sindacale: c. un cliente; c. i rappresentanti di un partito, ecc.

Nell’uso migliore, vivere prende normalmente l’ausiliare essere: Sono vissuto in Inghilterra per vari anni. Prende avere in senso assoluto (un uomo che ha vissuto) e naturalmente quand’è transitivo (Ho vissuto una strana esperienza). Ma ormai è accettato avere in tutti i casi, perché a fare la lingua, oggi, è la gente meno colta.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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rossella messina
Interventi: 51
Iscritto in data: mer, 09 apr 2008 11:25

Intervento di rossella messina »

Grazie mille per la risposta... per quanto riguarda "contattare", ho capito che si può usare. Ma quanto brutto è? A me suona malissimo, anche se lo sento, e lo uso anche io, in continuazione.
Fausto Raso
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Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Contattare è BRUTTISSIMO perché non è schiettamente italiano.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

Su contattare e un possibile sostituto, ecco la risposta data da Giovanni Nencioni a domanda specifica:

Sig. Gaetano Besi:
Colpito dalla condanna inflitta da Cesare Marchi all'anglicismo contattare, chiede se possa essere sostituito col verbe contingere reggente il complemento diretto; esempio: "la nostra Società è riuscita a contingere la ditta Bianchi".
Sulla Crusca per voi (Aprile 2000) Giovanni Nencioni ha scritto:Francamente, non si riesce a capire perché si debba respingere dall'uso italiano un verbo neologico come contattare "prendere contatto", quando esso ha una attestata base latina e un ormai normale sviluppo morfologico italiano. Perché - ci confessa il signor Besi - esso viene, come neologismo, dal to contact inglese (o, come altri pensano, dal contacter francese). Confesso di non capire tanto ostracismo se penso che l'inglese, lingua germanica, sotto la plurisecolare dominazione dei normanni parlanti francese si è impinguato di francesismi e di latinismi arricchendosi di una cultura che non possedeva. La proposta, poi, di provvedere alla necessità di colmare il vuoto prodotto dal rifiuto opponendo ai già affermati internazionalmente to contact, contacter, contattare il contingere che, oltre al significato di "accadere" con cui lo usò Dante nel XXV del Paradiso, ebbe nell'uso latino anche quello di "essere in contatto", rivelerebbe il suo carattere di operazione ideologica e velleitaria per il fatto stesso di voler sostituire ad una parola di significato ben trasparente come contattare una parola di significato oscuro non solo di per sé stessa ma anche per le parole italiane che ad essa direttamente o indirettamente risalgono, quali contingente, contingenza, contingibile ed altre, però con diverso orientamente semantico. Il recentissimo Gradit registra una costellazione di 12 lemmi fondati sul termine contatto, e sotto il lemma contatto elenca 49 locuzioni di carattere tecnico in cui quel termine è implicato. In tanta presenza di contatto il sopraggiunto latinismo contingere rischierebbe di restare un ospite sparuto e sgradito.
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Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

In effetti, contattare è una regolare formazione, che avrebbe anche potuto essere indigena. Nessuno si scandalizza davanti a telefonare, derivato di telefono con -are, ad esempio. Il solo fatto che una parola provenga dall’estero non deve influenzare il giudizio oggettivo sulla sua fattura.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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