«Gli si era fatta visita»

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Ferdinand Bardamu
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«Gli si era fatta visita»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Buongiorno a tutti,

mi chiedevo se il «si» nella frase «gli si era fatta visita» si debba considerare passivante o impersonale. Vi fornisco la frase intera, cosicché possiate capire il contesto in cui è inserita l'espressione in oggetto:
Le poche librerie del circondario non avevano molte opere di Nabokov. Si poteva sperare di procurarsene solo sperando che il rivenditore avesse fatto una rapida rotazione del magazzino nelle due settimane in cui non gli si era fatta visita.
Non capisco se si può rendere come «qualcuno gli ha fatto visita» oppure come «gli era stata fatta una visita».

Vi ringrazio per le risposte.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Siccome troviamo il participio passato concordato, dev’essere un ‘si’ passivante (avremmo ‘si’ impersonale nella forma gli si era fatto visita).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

La ringrazio, Marco. Nella Grammatica di Serianni, nel paragrafo riguardante il si impersonale (VII.57), ho però trovato questa precisazione:
Grammatica, VII.57 ha scritto:Se con un verbo intransitivo o transitivo senza oggetto espresso non ci sono dubbi sul carattere impersonale del costrutto («si lavora» =qualcuno lavora, noi lavoriamo, ecc.), con un verbo transitivo ci si può chiedere se ci troviamo di fronte a un si passivante (…). Una frase come: «alle nove si serve il caffè» può rappresentare sia «alle nove qualcuno serve il caffè», sia «alle nove il caffè viene servito».
Fanno propendere per la seconda interpretazione due fatti: il ferbo tende a passare alla 6ª persona in caso di oggetto plurale («si servono le bibite»; ma nell'uso toscano e arcaico anche «si serve le bibite»(…)); nei tempi composti il participio ha desinenza femminile se l'oggetto è femminile («si è servita una bibita»; antico o popolare l'uso senza accordo).
In un altro punto riguardante il si passivante, parrebbe esserci una contraddizione con quanto sopra:
Grammatica, XI.13b ha scritto:[Si osservi inoltre che:] Con un verbo intransitivo o transitivo senza oggetto espresso il si non ha valore passivante ma impersonale.
Qui l'oggetto, «visita», è espresso; perciò, secondo l'osservazione in XI.13b, il si dovrebbe essere passivante, come ha detto lei. Tuttavia, in VII.57 s'introduce un elemento di dubbio, rafforzato anche da quanto detto verso la fine del paragrafo: «nei tempi composti il participio ha desinenza femminile se l'oggetto è femminile».



P.S. Giunto quasi alla fine del mio intervento, mi sono accorto che Serianni afferma la stessa cosa che ha detto lei. Le chiedo quindi un'altra cosa, a conferma dell'intero discorso: con verbi transitivi e l'oggetto espresso, si ha necessariamente si passivante, come precisato in XI.13b, oppure si danno casi in cui, pure in presenza di tali verbi seguiti dall'oggetto, il si può essere impersonale? In poche parole, «gli si era fatto visita» è impersonale o rimane una variante antica o popolare, come dice Serianni?

Grazie ancora.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non ho competenze sufficienti per esserne sicuro, vo a sensazioni in questo caso. Io avverto distintamente le due cose quando c’è un participio passato: valore passivo se accordato, valore impersonale se invariato (mentre le due interpretazioni rimangono aperte anche per me nei tempi semplici). Direi che gli si è fatto visita, piú che antico o popolare, è toscano e letterario (e dunque non propriamente della norma attuale nel registro formale).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Benissimo, ora i dubbi sono dissipati. :D
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