«Rapporti più intimi»

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Giorgio1988
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«Rapporti più intimi»

Intervento di Giorgio1988 »

Rileggevo ieri la preziosissima Prima lezione di grammatica di Serianni quando mi è sorto un dubbio che in altre occasioni non si era presentato. Alle pp. 59-60 si legge questo stralcio di materiale studentesco (è il riassunto di una novella del Decamerone) [corsivi dell’autore]:

«Il frate si invaghisce di Lisetta e decide di sfruttare le peculiarità della donna per poter avere rapporti più intimi con lei».

Serianni, in riferimento a «rapporti più intimi», chiosa:

«rapporti intimi costituisce una unità polirematica, ossia una sequenza cristallizzata di parole non modificabile attraverso l’inserzione di altri elementi al suo interno, con un significato particolare (eufemistico): ‘rapporti sessuali’. Insomma: o si hanno rapporti intimi o non si hanno, mentre posso invitare a pranzo indifferentemente le persone intime o le persone più intime (quelle più vicine a me come rapporti familiari o di amicizia)».

A me sembra che rapporti intimi sia una frequente combinazione lessicale piuttosto che una polirematica, mentre ad avere statuto di polirematica è l’intera locuzione avere rapporti intimi/un rapporto intimo (locuzione che, in quanto unità lessicale polilessematica, ha un significato preciso – «avere rapporti sessuali» – e non permette l’inserimento di alcun elemento al suo interno).
Nonostante Serianni e il De Mauro lo classifichino come unità polirematica, il sintagma nominale rapporto intimo (che indica anche uno stretto legame di familiarità e complicità, e non necessariamente un rapporto sessuale) può essere modificato in vari modi, e dunque l’inserimento dell’avverbio più prima dell'aggettivo è, in molti casi, lecito (si veda qui).
Inoltre il sintagma rapporti intimi, anche nelle sue forme modificate, può dare luogo a diverse locuzioni (alcuni esempi di locuzioni con il sintagma rapporti più intimi si trovano qui).
Concludendo, credo che l’errore commesso dall’anonimo studente (o anonima studentessa) stia nell’aver indicato il rapporto sessuale come rapporto più intimo e nell’aver utilizzato la polirematica *avere rapporti più intimi in luogo di quella corretta. Ma se leggessimo che qualcuno intende «entrare in rapporti più intimi» con qualcun altro, dovremmo parlare di errore?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Riassumendo: quando avere rapporti intimi significa avere rapporti sessuali la locuzione è inalterabile; quando invece vuol dire avere rapporti stretti si può modificare con piú (o con meno), e non sarebbe errore. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Giorgio1988
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Intervento di Giorgio1988 »

Conciso e inappuntabile, caro Marco! :)
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