«Ripeté quelle parole come qcs. da cui dipendeva/dipendesse»

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Moderatore: Cruscanti

archetipo
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Iscritto in data: lun, 06 mar 2017 9:51

Intervento di archetipo »

domna charola ha scritto:
archetipo ha scritto:"Ripetè quella parole come fossero un mantra da cui dipendeva la sua vita" suona meglio?
Boh... a me suona diverso.

Posso intendere quel mantra come l'oggetto in sé dotato di poteri (come fossero un mantra), oppure come un modo di ripetere reiteratamente e meccanicamente, a guisa di una formula magica... non so se riesco a spiegare la differenza che percepisco.
Però leggendo la frase, la prima immagine è stata la ripetizione meccanica, indipendentemente dal senso, come un mantra, e non l'idea che quella precisa sequenza di parole divenisse il mantra (altra interpretazione possibile).

Ripeto quelle parole come una canzone... cioè le canto.
Ripeto quelle parole come fossero una canzone... ma non lo sono, restano parole.
Io userei le due forme in situazioni diverse.

Comunque, la questione resta il congiuntivo successivo; a me suona congiuntivo, secondo l'empirica regola dell'italiano a orecchio... :wink:
Il senso che intendo suggerire con questa frase è esattamente quello della sua "prima immagine": una ripetizione meccanica e monocorde, una cantilena che la persona in questione non interromperebbe per niente al mondo ("da cui dipende la sua vita" dovrebbe essere letta a mo' d'iperbole, per questo non mi suona bene il congiuntivo).

Magari sono io ad essere contorto...:-)
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