Mi trovo di fronta a questa frase: «È unanime l'impressione che in Italia chi governa è senza nome».
Vorrei sapere se quell'indicativo sia lecito, perlomeno laddove con esso si desideri significare una sorta di coazione cui sarebbe sottoposto il governante: cioè l'anonimato. Insomma: «È unanime l'impressione che in Italia, chiunque governi, lo deve fare sotto anonimato» (e anche qui, quel "deve" suona male...).
L'impressione non è né certezza né convinzione, almeno secondo me. Non credo che siano tollerabili costrutti imperniati sulle impressioni, individuali o collettive, e retti dall'indicativo.