La virgola dopo il punto esclamativo: sí o no?

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Avatara utente
malapartiano
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La virgola dopo il punto esclamativo: sí o no?

Intervento di malapartiano »

Buonasera, un dubbio mi assilla: è possibile inserire la virgola dopo un punto esclamativo?
Giuro di averla vista diverse volte in romanzi di autori celeberrimi. Non sto parlando, naturalmente, della virgola posta fuori dalle virgolette che chiudano un discorso diretto, ma proprio della virgola dopo il punto esclamativo!

Es: D'accordo!, come direbbe il nostro amico.

Un testo che mi viene in mente, e che potrei citarvi come esempio, è il Giovane Holden di Salinger. Ma l'ho trovata anche altrove.

Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.

Cordialità
domna charola
Interventi: 1624
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Nell'esempio riportato, io ci metterei le virgolette. È una specie di citazione, pari pari, di ciò che viene - o si suppone venire - detto.
Avatara utente
Francesco94
Interventi: 98
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Località: Roma, Italia

Intervento di Francesco94 »

Salve, malapartiano,

Non so dove lei abbia visto tale incontro di punteggiatura, sebbene può capitare che regole editoriali non coincidano con il corretto uso della lingua.

A mio avviso la frase presa da lei in esame è costituita da un discorso diretto, il quale dovrebbe essere delimitato dalle virgolette alte doppie, dette anche virgolette italiane (" ") o virgolette basse doppie, dette anche virgolette sergenti (« »).
Il discorso diretto può anche essere introdotto dal trattino lungo - seguito da uno spazio - all'inizio della riga, sebbene sia preferibile usare le virgolette sergenti e usare il trattino lungo solo in presenza di un inciso o in sostituzione di parentesi tonde.

«D'accordo!», come disse il nostro amico.
— D'accordo! — come disse il nostro amico.

Inciso:
«Il dado», disse Giulio Cesare, «è tratto!».
"Il dado" - disse Giulio Cesare - "è tratto!".

Il Treccani riporta un esempio in cui sorge la virgola prima delle virgolette sergenti per far intendere che il discorso diretto non è concluso ma è solo spezzato da un inciso seguito dal punto fermo.
«Felice notte, venerabile Jorge,» disse. «Ci attendevi?» (U. Eco, Il nome della rosa).
Tale uso, a mio parere, è stilistico come si può notare in un altro articolo del summenzionato vocabolario:
(2) “Potrebbe essere”, osservò dubbioso Severino. “D’altra parte se tutto è accaduto due notti fa, avrebbe potuto esserci dell’acqua intorno alla vasca, che poi si è asciugata. Così non possiamo escludere che sia stato annegato a viva forza”.

“No,” disse Guglielmo. “Hai mai visto un assassinato che, prima di farsi annegare, si toglie gli abiti?”
Dato che il suo esempio riporta un punto esclamativo - che segnala una pausa lunga - tale segno di punteggiatura non può essere seguito da una virgola (pausa breve), bensì può essere seguito solo dalle virgolette di chiusura o dal trattino lungo per lasciar spazio ad un inciso e ripresa del discorso diretto.

Non esiste uniformità per la virgola fra gli studiosi dopo il virgolettato - al fine di delimitare un inciso - come si può notare in opere di autori antichi:
Italo Svevo - La Coscienza di Zeno, cap. 5 - Matrimonio
"Ecco una bella occasione", gli dico

Manzoni, Promessi sposi, cap. 37
"E l'ho trovata viva!" concludeva.
Per maggiori informazioni guardi quest'articolo che, a mio avviso, risolve ed attenua tutte le perplessità sull'uso della punteggiatura nel discorso diretto - Accademia della Crusca, Forum,"Chiusura virgolette e punteggiatura"

Ribadisco che la virgola dopo il punto esclamativo dentro il virgolettato, secondo il mio parere, non è corretto.

Per approfondimenti:
- Accademia della Crusca, "La punteggiatura"
- Treccani, La Grammatica italiana, "Discorso diretto"
- Treccani, La grammatica italiana, "Virgolette"
- Treccani, Enciclopedia dell'Italiano, "Virgolette"
Ultima modifica di Francesco94 in data ven, 15 mag 2020 0:33, modificato 3 volte in totale.
Avatara utente
malapartiano
Interventi: 89
Iscritto in data: gio, 12 dic 2013 19:34
Località: Firenze

Intervento di malapartiano »

Grazie a tutti.
L'esempio è mio, dunque non fa testo. Ma giuro di essermi imbattuto più volte nel punto esclamativo seguito dalla virgola. Un esempio che mi è sovvenuto or ora è La Repubblica di Platone, nell'edizione de Laterza. Verificare per credere! Uno stillicidio di virgole dopo il punto esclamativo.
Ad ogni modo, mi confermate che non è ammissibile, nevvero?

Grazie.
gospel
Interventi: 1
Iscritto in data: dom, 17 mar 2019 18:48

Intervento di gospel »

Indubitabilmente.
Avatara utente
malapartiano
Interventi: 89
Iscritto in data: gio, 12 dic 2013 19:34
Località: Firenze

Re: La virgola dopo il punto esclamativo: sí o no?

Intervento di malapartiano »

A proposito di quanto scrissi tempo addietro, ecco un esempio tratto dal Corriere della Sera di oggi.

https://www.corriere.it/editoriali/20_m ... e54a.shtml
Avatara utente
malapartiano
Interventi: 89
Iscritto in data: gio, 12 dic 2013 19:34
Località: Firenze

Re: La virgola dopo il punto esclamativo: sí o no?

Intervento di malapartiano »

Questo il pezzo incriminato:

"Chissà?, forse un giorno qualche storico riuscirà a spiegare il mistero di un Paese diventato una delle maggiori potenze industriali del mondo a dispetto dei santi, a dispetto del fatto che tanti italiani aderiscono a una «filosofia» economica così rozza e primitiva. In ogni caso, la distribuzione a pioggia, assistenziale, delle risorse è coerente con una tradizione culturale avversa allo sviluppo economico e al lavoro produttivo."
Dario G
Interventi: 169
Iscritto in data: sab, 31 ago 2019 21:33
Località: Roma

Re: La virgola dopo il punto esclamativo: sí o no?

Intervento di Dario G »

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