Condizionale e attrazione modale

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Trevigiana
Interventi: 179
Iscritto in data: mar, 14 ago 2018 18:33

Condizionale e attrazione modale

Intervento di Trevigiana »

Salve, vorrei interpellarvi a proposito della già discussa attrazione modale, senza però porre sotto la lente l'onnipresente congiuntivo.

Una frase quale

"Se comprassi quella casa, la prima cosa che farei sarebbe recintare il giardino"

è un esempio di attrazione modale, se consideriamo il condizionale della subordinata?

E se sostituissimo il condizionale con l'indicativo, otterremmo costruzioni comunque valide?

"Se comprassi quella casa, la prima cosa che farei è/sarà recintare il giardino."

Grazie per l'attenzione...
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Marco1971 »

Le frasi sono ovviamente corrette sia col condizionale sia col presente. Il futuro qui ce lo vedo male: stona la sequenza «farei sarà» e semanticamente, trovandoci in un’ipotesi, sembra innaturale esprimere con tanta risoluzione il progetto di recintare il giardino.

Non si tratta tuttavia di attrazione modale, ma di semplice continuazione dell’ipotesi espressa con «la prima cosa che farei».

Ecco tre esempi che illustrano le due possibilità (con o senza il «di»):

Così almeno farei, se domani mi trovassi nella sventurata condizione di avere una colpa; la prima cosa che farei sarebbe di confessarmi francamente, intieramente al mio avvocato, perché egli potesse provvedere al modo di difendermi e di salvarmi… (Atti del Parlamento subalpino, 1869)

Se qualcuno mi chiedesse che cosa è la poesia, certo, la prima cosa che farei sarebbe d’indicargli come l’hanno intesa i grandi; la poesia si capisce più che nelle opere dei minori, nelle opere dei grandi. (Pubblicazioni della Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Padova, 1957)

Quando un monaco mi domandò: «quale sarebbe il suo piano per il monastero?», risposi: «la prima cosa che farei (scusatemi se contraddico quanto voi ritenete invece importante) è costruire una cappella dove sgorga l’acqua. (Casabella, volume 65, numero 693, 2001; la tipografia è trasandata, ma lascio tutto tale e quale.)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Trevigiana
Interventi: 179
Iscritto in data: mar, 14 ago 2018 18:33

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Trevigiana »

Di nuovo grazie, Marco. 😊
Utente cancellato 1536

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Utente cancellato 1536 »

Approfitto del filone già avviato per domandare se nel periodo "Se fossi al posto tuo, farei ciò che mi direbbero" l'apodosi apre a un esempio di attrazione modale oppure no.

E inoltre, trasformando il condizionale presente in passato (avrebbero detto), si compone un periodo ugualmente valido?

Grazie in anticipo!
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Marco1971 »

Sí, direi che si può parlare di attrazione modale perché

(1) Se fossi al posto tuo, farei ciò che mi direbbero

equivale a

(2) Se fossi al posto tuo, farei ciò che mi dicono.

Del pari,

(3) Se fossi stato al posto tuo, avrei fatto ciò che mi avrebbero detto

è equiparabile a

(4) Se fossi stato al posto tuo, avrei fatto ciò che mi dicevano.

Ciò che introduce una frase relativa, e abbiamo visto altrove che la frase relativa gode di una certa autonomia temporale rispetto alla principale, secondo il preciso disegno che s’intende prospettare.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Utente cancellato 1536

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Utente cancellato 1536 »

Grazie, Marco.
Ma se scrivessimo

"Se fossi al posto tuo, farei ciò che mi avrebbero detto"

per indicare un evento concluso, si costruirebbe un periodo agrammaticale?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Marco1971 »

Mi sembra che qui sconfiniamo in quelle frasi costruite a tavolino che, proprio per la loro innaturale genesi, non hanno probabilità di realizzazione. In quale occasione e in quale contesto lei intenderebbe scrivere o pronunciare questa frase?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Utente cancellato 1536

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Utente cancellato 1536 »

Mi spiace aver suggerito l'idea di una frase costruita a tavolino. Non è così. Benché limitata a un contesto marginale, con essa volevo ipotizzare una situazione in cui l'evento costruito con il condizionale passato si presentasse come precedente (oltreché incerto) a quello costruito con il condizionale presente.

"Farei ciò che (prima) mi avrebbero detto (di fare)."
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Marco1971 »

Il problema è che il condizionale composto esprime posteriorità, quindi farei ciò che [in seguito] mi avrebbero detto (di fare). Per l’anteriorità, ci vorrebbe il trapassato prossimo: farei ciò che [prima] mi avevano detto (di fare). Ma qui brancolo nella penombra di frasi galleggianti «in pozzanghere mezzo seccate». :D
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Utente cancellato 1536

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Utente cancellato 1536 »

Non voglio perpetuare il filone, né approfittare della disponibilità di Marco. Condivido la sua riflessione sulla funzione del condizionale passato, ma la scelta del trapassato prossimo non assolverebbe (almeno credo) alla valenza semantica che avevo in mente, ossia esprimere un'eventualità (e non una certezza) collocata nel passato rispetto all'azione, a sua volta incerta, imperniata sul condizionale presente.
Grazie a tutti per l'attenzione. :)
Avatara utente
lorenzos
Interventi: 649
Iscritto in data: lun, 30 mar 2015 15:59

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di lorenzos »

"Se avessi un dubbio andrei prima a vedere cosa Marco avrebbe risposto in un caso simile"
"aveva risposto"? Mhm... non posso essere sicuro che lo avesse fatto.
"potrebbe aver risposto"? Mi pare non renda il senso della frase di Sabrisax.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Trevigiana
Interventi: 179
Iscritto in data: mar, 14 ago 2018 18:33

Re: Condizionale e attrazione modale

Intervento di Trevigiana »

Anche la frase
"Sarebbe un disagio per chi dormirebbe al piano di sopra" è un esempio di attrazione modale?

E la costruzione
"Sarebbe un disagio per chi dormisse al piano di sopra" sarebbe lo stesso valida?

Grazie.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Google [Bot] e 10 ospiti