«Finito di fare» invece di «finito di esser fatto»

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Olya
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«Finito di fare» invece di «finito di esser fatto»

Intervento di Olya »

Buongiorno a tutti!

Volevo chiedervi una consulenza linguistica. Di tanto in tanto (non spesso però) trovo degli esempi che mi sembrano un po' strani.
Gli elenco qui, mi potrebbero dire se sono corretti e non suscitano alcuna riprovazione?

1) "Le case pitturate di azzurro, ripitturate di rosso e poi tornate a pitturare di azzurro, avevano finito per assumere una tinta indefinibile" (tratto dalla traduzione italiana del romanzo "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcìa Màrquez).
2) "La bocca non era ancora finita di fare, che cominciò subito a ridere e a canzonarlo" (dal famoso capolavoro di Collod "Le avventure di Pinocchio").
3) "Non sei ancora finito di fare, e già cominci a mancar di rispetto a tuo padre!" (sempre "Pinocchio").
4) "...una cosa infinitamente stupenda e degna d'essere guardata e riguardata, e poi tornata a guardare e a riguardare..." (trovato su Internet).

Mi pare che si dovrebbe dire 1) "...essere pitturate", 2) "...essere fatta", 3) "...essere fatto", 4) "...essere guardata e a riguardata".
Altrimenti è come se le case pitturassero, il burattino facesse, la cosa guardasse...
Come se i soggetti fossero attivi, insomma. Che ne dite?

Si può dire per esempio, se torno a leggere un libro, che il libro ora è "tornato a leggere"?

Grazie in anticipo!
Avatara utente
Animo Grato
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Re: «Finito di fare» invece di «finito di esser fatto»

Intervento di Animo Grato »

Buon giorno, Olya!
Torno su Cruscate dopo una lunga assenza e la ritrovo subito: sarà la судьба? :wink:
Le frasi con finire sono corrette, e un ulteriore esempio tratto dai Promessi Sposi chiude la questione: Tenne nascosta una parte della munizione, acciocché opportunamente se ne potessero valere, quando l'altra fosse finita di consumare. Si tratta di una perifrasi in cui l'attivo o il passivo sono interamente a carico di finire e il verbo seguente rimane inalterato, all'infinito (ho finito di fare una cosa --> una cosa è finita di fare).
Diciamo pure che è una costruzione non proprio modernissima, e oggi l'alternativa sarebbe non tanto volgere anche l'infinito al passivo, quanto ometterlo del tutto: in effetti la sua presenza non aggiunge alcuna informazione (La bocca non era ancora finita di fare, che cominciò...; Non sei ancora finito di fare, e già cominci...; [S]e ne potessero valere, quando l'altra fosse finita di consumare).

Gli altri due esempi, con tornare, mi sembrano invece più contorti e meno giustificabili.

Ma attenda altri responsi, che può darsi che in questi mesi d'assenza mi sia arrugginito! :wink:
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Olya
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Iscritto in data: dom, 16 mar 2014 12:04
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Re: «Finito di fare» invece di «finito di esser fatto»

Intervento di Olya »

Salve, Animo Grato!
Credo proprio di sì!
Qualcosa mi ha attirato qui dopo mesi di assenza, forse è un segno del destino! :)
Grazie per la risposta!
E ci sono gli altri verbi che hanno la stessa particolarità del verbo "finire"?
Per esempio, "cominciare" o "iniziare"? O "continuare"?
Così al volo ho trovato un paio di esempi:
"Il Collegio Pergolesi, situato a nord-ovest della città, fu iniziato a fabbricare nel 1895..."
"La Torre... fu cominciata a fabbricare nel 1585".
Non so se la stessa perifrasi può applicarsi alle altre combinazioni.
"Ho continuato a vivere la mia vita" → "la mia vita è continuata a vivere"(?)
O anche peggio: "Sono andata avanti a fare le mie cose → "le mie cose sono andate avanti a fare"(???).
L'ultima frase mi suona davvero male ma non posso contare sulla mia competenza, naturalmente.
La ringrazio del Suo tempo!
valerio_vanni
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Re: «Finito di fare» invece di «finito di esser fatto»

Intervento di valerio_vanni »

Animo Grato ha scritto: gio, 24 ott 2019 12:30 Si tratta di una perifrasi in cui l'attivo o il passivo sono interamente a carico di finire e il verbo seguente rimane inalterato, all'infinito (ho finito di fare una cosa --> una cosa è finita di fare).
Diciamo pure che è una costruzione non proprio modernissima
Dal vivo non l'ho mai sentita.
Olya
Interventi: 46
Iscritto in data: dom, 16 mar 2014 12:04
Località: Russia

Re: «Finito di fare» invece di «finito di esser fatto»

Intervento di Olya »

valerio_vanni ha scritto: gio, 24 ott 2019 17:24Dal vivo non l'ho mai sentita.
Grazie, Valerio_vanni, lo terrò in considerazione!
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