Dopo che: passato prossimo o trapassato prossimo?

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Noctisdomina
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Dopo che: passato prossimo o trapassato prossimo?

Intervento di Noctisdomina »

Buonasera Fòro,
in dipendenza da un passato prossimo la congiunzione temporale "dopo che" ammette indifferentemente il passato prossimo ed il trapassato prossimo?
Il Vocabolario Treccani presenta un solo esempio coniugato al passato prossimo, il quale (detto sommessamente) non mi persuade.
Nella frase "ieri sera, dopo che noi [riagganciare], ho acquistato da Amazon due libri", qual è il costrutto corretto o preferibile?
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Dopo che: passato prossimo o trapassato prossimo?

Intervento di Marco1971 »

In dipendenza da un passato prossimo, la concordanza canonica prevede dopo che + passato prossimo. Qui sotto le varie possibilità. Ma veda anche questo filone.

Dopo che tutti mi hanno abbandonato, anche la salute ha preso piacere di seguirli. (Leopardi, Lettere, 1820)

...ora lo sospirava, come se dovesse portar la luce anche ne’ suoi pensieri. Ed ecco, appunto sull’albeggiare, pochi momenti dopo che Lucia s’era addormentata, ecco che, stando così immoto a sedere, sentì arrivarsi all’orecchio come un’onda di suono non bene espresso, ma che pure aveva non so che d’allegro. (Manzoni, I promessi sposi, 1840)

I nobili continuarono lor dimora nei castelli tre secoli dopo che i loro colleghi connazionali s’eran già fatti cittadini... (Nievo, Confessioni d’un Italiano, 1858)

Ella, dopo che ebbe fatto passeggiare per tutte le stradicciuole di Altavilla le sue belle toelette nuove, davanti ai curiosi che si affacciavano agli usci, cominciò ad annoiarsi nel suo salottino... (Verga, ll marito di Elena, 1882)

Ogni sera la passavo con Giovanni che, dopo che m’aveva introdotto in casa sua, s’era fatto con me anche più affabile e intimo. (Svevo, La coscienza di Zeno, 1923)

E anche lui, speriamo! anche lui - non bisogna essere egoisti! - Vi faccio sbalordire. Sapete che visita ha avuto Palegari dopo che tu te ne sei andato e io ti son corso dietro? (Pirandello, Ciascuno a suo modo, 1924)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Noctisdomina
Interventi: 395
Iscritto in data: dom, 15 set 2019 2:31

Re: Dopo che: passato prossimo o trapassato prossimo?

Intervento di Noctisdomina »

La ringrazio vivamente per l'analiticità della spiegazione.
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