Buonasera,
se l'impiego della congiunzione "che" nei costrutti "dispiace che" ed "è meglio che" è pacifico (es. "A loro dispiace che ti sacrifichi/debba sacrificarti" , "È meglio che tu vada via"), l'utilizzo della congiunzione "se" (seguita dal verbo all'indicativo) nelle medesime costruzioni è ammissibile?
«Dispiace che/se», «è meglio che/se»
Moderatore: Cruscanti
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Re: «Dispiace che/se», «è meglio che/se»
Certamente: a loro dispiace se ti sacrifichi; è meglio se vai via. Col che si afferma, col se si apre una possibilità.
P.S. Si poteva evitare il brutto utilizzo in questa frase: Se l’impiego della..., quello della...
P.S. Si poteva evitare il brutto utilizzo in questa frase: Se l’impiego della..., quello della...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Dispiace che/se», «è meglio che/se»
Grazie, chiedo venia.
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