Nel qual caso, sei tu che mi «proietti in una situazione irreale»: nulla cambia.
«Non riuscirei ad accettare che» + congiuntivo presente?
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Re: «Non riuscirei ad accettare che» + congiuntivo presente?
Lorenzos, io mi riferivo a quanto lei scriveva qua. Ieri e oggi lasciano interdetti. "Non riuscirei" esprime un'ipotesi che il parlante fa nel momento in cui, appunto, parla, ma prospettando sempre e comunque un eventuale quadro futuro alternativo, più o meno remoto, più o meno realizzabile.
Appena emette "non riuscirei", ecco che cade nel campo delle ipotesi (ovviamente, di secondo e terzo tipo). Da cui il congiuntivo imperfetto, di/in risposta.
Con quella gamma di verbi elencati sopra, entrano in ballo le sfumature già analizzate.
Ultima modifica di DON FERRANTE in data mar, 29 set 2020 0:05, modificato 3 volte in totale.
Re: «Non riuscirei ad accettare che» + congiuntivo presente?
Don Ferrante, temo di non essermi spiegato bene; ciò che intendevo è:
Che mio figlio, stamattina, non riesca a passare l'esame non riuscirei ad accettarlo ->
-> Non riuscirei ad accettare che mio figlio non passi l'esame.
su cui mi pare potremmo essere d'accordo.
Che mio figlio, stamattina, non riesca a passare l'esame non riuscirei ad accettarlo ->
-> Non riuscirei ad accettare che mio figlio non passi l'esame.
su cui mi pare potremmo essere d'accordo.
Mah... forse; so solo che non riuscirei ad accettare che tu mi proietti in una situazione irreale.Infarinato ha scritto: ↑lun, 28 set 2020 8:30Nel qual caso, sei tu che mi «proietti in una situazione irreale»: nulla cambia.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Re: «Non riuscirei ad accettare che» + congiuntivo presente?
Credo che, a questo punto, sia inutile andare avanti. Le ragioni grammaticali sono state spiegate a oltranza. Chi preferisce non seguirle si espone, in un testo formale, alla censura dei revisori.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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