«Non poter mancare»: indicativo imperfetto o condizionale passato?

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Noctisdomina
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«Non poter mancare»: indicativo imperfetto o condizionale passato?

Intervento di Noctisdomina »

Buongiorno,
qualora, in ragione d'imperativi morali, non fosse stato possibile esimersi dal compiere una certa azione, l'enunciazione corretta sarebbe "non potevo mancare" o "non sarei/avrei potuto mancare"?
DON FERRANTE
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Iscritto in data: sab, 05 set 2020 17:08

Re: «Non poter mancare»: indicativo imperfetto o condizionale passato?

Intervento di DON FERRANTE »

Noctisdomina, stento un po' a capire la logica del periodo in questione. Il senso è: "vista la forzante etica a dover compiere una certa azione, io sicuramente l'avrei compiuta/non mi sarei tirata indietro"?
Escluderei comunque l'indicativo, che ci fa ripiombare nel "misto" ed è del linguaggio sub-standard, pur non mancandone esempi, e da che penne.
Normalmente, congiuntivo trapassato nella protasi, condizionale composto nell'apodosi.
Noctisdomina
Interventi: 397
Iscritto in data: dom, 15 set 2019 2:31

Re: «Non poter mancare»: indicativo imperfetto o condizionale passato?

Intervento di Noctisdomina »

Tento di ricostruire il contesto.
A: Mi fa piacere che tu sia venuta a manifestare vicinanza ed affetto dopo l'improvvisa morte di mio fratello; anche papà è passato in negozio per lo stesso motivo.
B: Non potevo/avrei potuto/sarei potuta mancare.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Re: «Non poter mancare»: indicativo imperfetto o condizionale passato?

Intervento di Marco1971 »

Non avrei potuto mancare è piú formale di Non potevo mancare, ma egualmente corretto.

C’è una differenza di significato se si usa essere o avere: non avrei potuto mancare vale non avrei potuto sottrarmi al mio dovere; non sarei potuto/potuta mancare ha il senso di non avrei potuto non essere presente.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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