«Siamo entrambi vittima»

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Noctisdomina
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«Siamo entrambi vittima»

Intervento di Noctisdomina »

Buongiorno,
mi sono imbattuta nel seguente accordo: So che siamo entrambi vittima della nostra malattia spirituale.
La parte nominale del predicato non dovrebbe concordare col soggetto al plurale?
Avatara utente
Marco1971
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Re: «Siamo entrambi vittima»

Intervento di Marco1971 »

È da intendere : «l’uno e l’altro sono LA vittima di»… come diremmo sono entrambi IL sosia di, ecc.

Di Don Pietro e di te la colpa sono: Caderne entrambi vittima possiate. Quale ascolto rumor ! Cielo ! L’Infante A noi s’appressa. (Opere di Francesco Albergati Capacelli, 1784)

Morivano entrambi vittima dell’ignoranza dei tempi... (Milano, nei tempi antico, di mezzo e moderno, 1855)

Due bresciani usciti dal popolo, illustravano la patria, e cadevano entrambi vittima di tenebrose mene patrizie... (Grande illustrazione del Lombardo-Veneto, 1858)

Ma i due non si completano a vicenda e anzi portano il medesimo fardello: acclamati dai lettori, sono entrambi vittima di situazioni troppo complicate e incapaci di ribellarsi ad una condizione di asservimento... (Simona Bianconi, Di chi tiene la penna..., 2014)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Noctisdomina
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Re: «Siamo entrambi vittima»

Intervento di Noctisdomina »

La ringrazio, Marco.
L'accordo al plurale sarebbe egualmente accettabile?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: «Siamo entrambi vittima»

Intervento di Marco1971 »

Certamente: troviamo attestate le due possibilità. Propenderei comunque per il singolare nell’espressione figurata essere vittima di.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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