La "lingua" del prof. Prodi

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

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Fausto Raso
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La "lingua" del prof. Prodi

Intervento di Fausto Raso »

Il prof. Prodi, presidente del Consiglio dei ministri, in un'intervista rilasciata al Tg3 delle 14.30, si è cosí espresso:
Sono d'accordo con tutte le parole del cardinal Bertone.

Se non cado in errore, in buona lingua italiana, si è d'accordo con qualcuno (Bertone) su qualcosa (parole).
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Prima di tutto bisogna osservare che la lingua parlata, per il suo carattere spontaneo, non può mai avere quella «perfezione» grammaticale che può avere la lingua scritta, la quale consente il tempo della riflessione e riformulazione. Ciò detto, non mi pare sia da condannare l’uso della preposizione con nella frase in oggetto (avevo già citato altrove un esempio autorevole di concordare con qualcosa). Infatti sonerebbe assai male Sono d’accordo su tutte le parole del.... Qui, per metonimia, s’intende che si è d’accordo con la persona attraverso le sue parole.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
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Intervento di Federico »

E se Prodi avesse voluto sottolineare che condivide le parole del cardinale cosí come sono, chiamandosi fuori dalle interpretazioni, dal retropensiero e dagli eventuali sottintesi che potrebbero differenziarlo dal pensiero del cardinale, con cui non è detto che ci sia pieno accordo?
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Federico, Prodi non conosce queste finezze... :twisted:
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Incarcato ha scritto:Federico, Prodi non conosce queste finezze... :twisted:
Questi giudizi sulla persona non mi sembrano opportuni anche perché Romano Prodi non è un linguista.
Mi sembra corretto l'atteggiamento di Marco che analizza la frase indipendentemente dall'inutile specificazione dell'autore. :)
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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Incarcato
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 12:29

Intervento di Incarcato »

Rimando a Giulia.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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umanista89
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Iscritto in data: lun, 14 ago 2006 22:22

Intervento di umanista89 »

Sempre meglio di aggreditus non tenet stadera in manu! :D
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Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Ironia a parte, non è poi una grande finezza: si può concordare, essere in sintonia, essere d'accordo con un concetto, delle parole, un'affermazione e non con chi li pronuncia o scrive.
Anche perché d'accordo è sí una locuzione cristallizzata che probabilmente marcia rapida verso l'univerbazione, ma mantiene anche una certa autonomia dovuta ai suoi componenti.
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