domanda di...stagione

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Moxnox
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domanda di...stagione

Intervento di Moxnox »

Secondo voi andare a funghi o andar per funghi sono espressioni finali equivalenti? Io, grande appassionato, vado sempre a funghi ma mi sembra che la maggior parte vada per funghi. Le diverse preposizioni denotano qualche sfumatura di significato?
Grazie.
Avatara utente
Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Premesso che ambo le espressioni sono equivalenti secondo i dizionari, io percepisco una sfumatura (ma è personale): andare a funghi esprime l’attività (abituale) di andare in cerca di funghi; andare per funghi mi evoca piuttosto l’idea d’un tentativo: si andrebbe in cerca non come un appassionato, ma come un dilettante alle prime armi che non sa se riuscirà a scovarne neanche uno... :D Ma, ripeto, è la mia soggettivissima interpretazione.
Moxnox
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Intervento di Moxnox »

Grazie Marco. Alla più o meno marcata consuetudine alla ricerca non avevo pensato. In ogni modo, la preposizione a si attaglia benissimo a me. :D
Avatara utente
arianna
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Intervento di arianna »

Per come la vedo io invece, ma potrei anche sbagliarmi, dipende dalla frase.
Faccio un esempio: A dice "vado spesso nei boschi"
B chiede "A fare che?"
A "per (cercare) funghi".

Invece tra appassionati di funghi si dirà: "Andiamo a funghi domani?"
Ma ripeto potrei anche sbagliarmi... :roll:

Tuttavia io ho sempre sentito andare a funghi
Felice chi con ali vigorose
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________

Arianna
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Intervento di Infarinato »

Marco1971 ha scritto:Premesso che ambo le espressioni sono equivalenti secondo i dizionari, io percepisco una sfumatura (ma è personale): andare a funghi esprime l’attività (abituale) di andare in cerca di funghi; andare per funghi mi evoca piuttosto l’idea d’un tentativo: si andrebbe in cerca non come un appassionato, ma come un dilettante alle prime armi che non sa se riuscirà a scovarne neanche uno... :D Ma, ripeto, è la mia soggettivissima interpretazione.
Per altro identica alla mia… Tuscanitas non mentitur. :D
Moxnox
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Intervento di Moxnox »

Grazie Arianna. In effetti, questo confermerebbe la sfumatura evidenziata da Marco1971. Andar per funghi sembra anche a me un po' più neutro mentre l'alternativa dice di una maggior abitudine al riguardo.
Comunque devo dire che nello scritto, segnatamente nei testi di micologia, ho trovato più ricorrente per ma nel parlato a.. Vorrà dire che continuerò a esprimermi come ho sempre ho fatto. Quando il mio fiuto per i miceti sarà venuto meno mi convertirò a...per. :). Vi consiglio di leggere un qualunque glossario di micologia: come per la botanica, vi sono aggettivi molto belli: tomentoso, fucato, tortile, turbinato, procero, toroso, tabido etc...
L'uso della serie di due punti di poco sopra è corretta? Credo se ne fosse già parlato "di là" ma non riesco più a trovarlo...
A proposito di tuscanitas, ho scoperto che in Maremma il tubo dell'acqua o "l'ugello munito di valvola che si applica alla sua estremità" si dice anche sistola. Bellissimo! Se pensiamo al nostro cuore...
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Intervento di Infarinato »

Moxnox ha scritto:A proposito di tuscanitas, ho scoperto che in Maremma il tubo dell'acqua o "l'ugello munito di valvola che si applica alla sua estremità" si dice anche sistola. Bellissimo! Se pensiamo al nostro cuore...
Non solo in Maremma: direi che sistola è un termine «pantoscano» (…e tutti sappiamo com’è bòno il «pane toscano»! :lol:). Mi’ ma’ ha sempre considerato «barbaro» l’uso nordico di canna per sistola.
Moxnox
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Intervento di Moxnox »

:D Eh eh
Ebbene sì, da buon milanese canna in passato ha spesseggiato sulle mie labbra (nel senso migliore che potete immaginare...) :lol:. Da quando un caro amico di Grosseto mi guardò in tralíce all'udire l'immonda parola ho iniziato a usare anche tubo. Non sarà l'Arno, ma anche l'Ombrone può giovare ogni tanto al risciacquo dei propri, cenciosi, panni.
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