Malleare

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Malleare

Intervento di Federico »

Esiste o è mai esistito il verbo malleare, che ho sentito usare oggi, seppur con poca convizione (si tratta naturalmente di una derivazione da malleabile)?
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Un altro dubbio: onnipervasività è un neologismo? Non è registrato nei vocabolari in linea, eppure si sente relativamente spesso...
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Sí, esistono entrambi i termini (il secondo è un neologismo derivato dall’aggettivo onnipervasivo). Dal GRADIT e dal Battaglia:
malleare (io màlleo) OB[soleto] [av. 1890; dal lat. tardo mallĕāre, v. anche ¹malleo] lavorare un metallo a colpi di martello / fig., foggiare, plasmare secondo il proprio volere.

Il Battaglia dà un solo esempio, di Petruccelli della Gattina (Moliterno, Potenza, 1815 – Parigi, 1890):

Mosè ormai era divenuto una memoria, una vecchia gloria nazionale, e nulla più. Quella massa di bronzo, …che Mosè aveva fusa e malleata a prova dell’urto di tutti i popoli che circondavano Israele, fu rotta dai Maccabei.

Onnipervasivo Che si può estendere ovunque, che può includere, inglobare, coinvolgere ogni cosa, qualunque aspetto della realtà.

Uno dei tre esempi del Battaglia:

F. Moiso: La loro [delle cose] indipendenza dallo spirito onnipervasivo e vivificante è reale.
Onnipervasività da onnipervasivo è formazione regolare come incisività da incisivo o decisività da decisivo.
Bue
Interventi: 866
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Re: Malleare

Intervento di Bue »

Federico ha scritto:Esiste o è mai esistito il verbo malleare, che ho sentito usare oggi, seppur con poca convizione (si tratta naturalmente di una derivazione da malleabile)?
A dire il vero è malleabile che dovrebbe essere derivato di "malleare", e dovrebbe voler dire in teoria "riducibile in lamine sottili con un maglio" (così come "duttile" dovrebbe significare "riducibile in fili sottili). Dalla metallurgia però ormai entrambi gli aggettivi sono passati ad avere solo un significato traslato... in particolare in genere per "malleabile" si intende plasmabile con facilità (tipo Pongo), tanto da rendere perplesso chi vede scritto che il metallo più malleabile in assoluto è l'oro, ma se prova a fare una statuina palpeggiando un anello non ci riesce.
Avatara utente
bubu7
Interventi: 1454
Iscritto in data: gio, 01 dic 2005 14:53
Località: Roma
Info contatto:

Re: Malleare

Intervento di bubu7 »

Bue ha scritto:
Federico ha scritto:Esiste o è mai esistito il verbo malleare, che ho sentito usare oggi, seppur con poca convizione (si tratta naturalmente di una derivazione da malleabile)?
A dire il vero è malleabile che dovrebbe essere derivato di "malleare"...
Ha ragione Federico.
Le prime attestazioni di malleabile sono anteriori al 1537 (GRADIT) e si tratta di un francesismo. Malleare invece, come riportato da Marco1971, è una voce ottocentesca di origine dotta.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Grazie, Marco.
Strano però che malleare significhi "forgiare" mentre malleabile è soltanto che «si piega facilmente alla volontà altrui».
Comunque, a prescindere dalla storia del vocabolo io intendevo solamente dire che la persona che ho sentito usare "malleare" (nel senso di "piegare" (alla propria volontà) l'ha per cosí dire inventato sul momento, a partire da malleabile. :wink:
Bue
Interventi: 866
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Re: Malleare

Intervento di Bue »

bubu7 ha scritto: Le prime attestazioni di malleabile sono anteriori al 1537 (GRADIT) e si tratta di un francesismo.
E cosa significa(va) ?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Malleare

Intervento di Marco1971 »

Bue ha scritto:E cosa significa(va) ?
Il Battaglia ha scritto:Malleàbile, agg. dotato di malleabilità (un metallo). [Piú antica attest. in Biringuccio, 1480-1537.]
- Sostant. [Piú antica attest. in F. Lana, 1631-1687.]
2. Per estens. Che si può foggiare a piacimento; modellabile, plasmabile. [Piú antica attest. in A. Neri, fine del sec. XVI-inizio del sec. XVII.]
3. Che si adatta facilmente e convenientemente alle necessità del linguaggio e dell’espressione artistica (una lingua, uno stile). [Piú antica attest. in Pascoli, 1855-1912.]
4. Figur. Che ha una natura mite e mansueta, un carattere arrendevole e remissivo nei confronti della volontà e delle opinioni altrui; accomodante, tollerante, condiscendente. [Piú antica attest. in Pascoli.]
- Impressionabile, emotivo, suggestionabile. [Piú antica attest. in Papini, 1881-1956.]
- Pronto a equivoci favori; compiacente, invitante. [Piú antica attest. in Bonsanti, 1904-1984.]
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Sbaglio o oggi l'accezione ampiamente predominante è la quarta?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

È anche quella piú recente. ;)
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 18 ospiti